Refezione scolastica: la giunta Conti taglia le risorse, nessuna tutela per la qualità del servizio e del lavoro

Sosteniamo lo stato di agitazione indetto da tutte le organizzazioni sindacali e il presidio che è svolto nel pomeriggio di martedì primo marzo sotto il Comune contro il bando fatto dall’amministrazione per il servizio di refezione scolastica.

In questi mesi abbiamo ripetutamente denunciato la condotta dell’assessora Munno che in 2 anni non ha mai aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, e la decisione della giunta Conti di ignorare quasi totalmente l’atto di indirizzo approvato alla unanimità dal Consiglio comunale nello scorso maggio in cui si chiedevano garanzie precise a tutela della qualità del lavoro e del servizio.

Conti non ha stanziato le risorse necessarie per garantire diritti e salari delle lavoratrici sia quelle ausiliarie sia le sporzionatrici che hanno più volte messo in evidenza le pesanti e ingiuste condizioni in cui sono costrette ad operare. Pisa è uno dei pochi comuni in Toscana che ha un rapporto numerico tra sporzionatrici e bambini e bambine pari a 1 a 50.

La mancanza di adeguate risorse è un dato di fatto. Tanto che la gara del secondo lotto è andata clamorosamente deserta, e a quella del primo lotto hanno partecipato solo due soggetti. Non si sono neppure considerati gli adeguamenti dei ccnl per la stima dei costi a base di gara.

Non è bastato che le richieste delle lavoratrici venissero accolte da tutto il consiglio comunale, maggioranza e opposizione. Non è bastato il lavoro di oltre un anno della commissione consiliare che ha sopperito alla mancanza di dialogo dell’assessora ma che aveva avuto dalla stessa rassicurazioni e precisi impegni.

Il fallimento in termini di garanzia e qualità di un servizio così importante è sotto gli occhi di tutti.

Avevamo chiesto migliori condizioni lavorative, ed invece si assiste ad un bando dove non si adeguano i costi del lavoro, si riduce l’orario di servizio e si aumentano le mansioni.

Siamo solidali con le lavoratrici anche per come sono state trattate dall’assessora. Si parla della vita di intere famiglie, ma questo non ha fatto esitare la giunta, non solo da imbastire una gara dove vengono peggiorate le condizioni economiche, ma a raccontare loro una favola che è stata smentita dagli atti.

Anche in questo caso la propaganda della assessora Munno e la sua inadeguatezza a ricoprire questo ruolo sono sotto gli occhi di tutti. La destra non mette le risorse adeguate per la refezione scolastica e questo avrà pesantissime conseguenze su famiglie e lavoratrici.

Occorre cambiare radicalmente direzione su queste gare sia per il primo lotto, sia per il secondo lotto che per di più essendo andato deserto può essere modificato.

Ciccio Auletta – Diritti in comune: Una città in comune- Rifondazione Comunista – Pisa Possibile
Olivia Picchi – Partito Democratico
Gabriele Amore – Movimento 5 stelle

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