Ringraziamo Il Tirreno per averci accordato il diritto di replica all’articolo “Eni, Romano (Pd) <<Chiarezza sul futuro>> – Il deputato faccia a faccia con i sindacati” (qui l’articolo).
L’On. Romano, un parlamentare del Partito Democratico a “senso unico”, che omette i temi di ambiente e salute quando parla dell’area SIN Raffineria ENI di Livorno. Un modus operandi che ci fa, senza mezzi termini, paura.
Non si può parlare solo di continuità produttiva e occupazionale senza ricordare cosa rappresenta l’area SIN dove sorge lo stabilimento Raffineria ENI di Livorno. Un importante territorio altamente inquinato, tant’è che nel tempo si è guadagnato l’acronimo negativo “SIN” che l’Art. 252, comma 1 del D. Lgs. 152/06 definisce come aree “individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali”.
Un territorio quello del SIN di Livorno-Collesalvetti con anni trascorsi dettati dalle mancate bonifiche ed in aggiunta con delle produzioni in essere che aggravano la situazione ambientale, i cui recenti incendi, così come fu per l’alluvione dello stabilimento avvenuto nell’anno 2017, passati forse troppo sotto traccia, ci insegnano i rischi ambientali cui tutti gli abitanti di questa zona sono soggetti.
Invitiamo l’Onorevole a recarsi personalmente dalla cittadinanza di Stagno, di Calambrone, o dei quartieri di Livorno limitrofi a quell’area per parlare con gli altri soggetti, detentori di interessi specifici come per i lavoratori ed i sindacati e comprendere anche gli altri punti di vista e gli altri interessi in campo.
Forse l’Onorevole che potrebbe essere poco presente sul territorio in virtù anche degli importanti impegni parlamentari, potrebbe non essere a conoscenza che per la cittadinanza non è piacevole subire il rilascio di sostanze inquinanti come le polveri, né subire i rumori, né essere avvolti da maleodoranze che gli organi competenti potrebbero minimizzare, ma ricordiamo che quando si avverte un odore nell’aria, è sintomatico della presenza nell’aria della sostanza alla base dell’odore, quindi ci possiamo trovare di fronte alla presenza di Benzene, Mercaptani, H2S, etc. Tali sostanze non ci risultano essere prescritte in assunzione dai medici di base o dall’OMS e per cui riteniamo che la problematica andrebbe presa in esame con la serietà e l’urgenza che l’argomento richiederebbe.
Riteniamo che quando si tratta un argomento molto “delicato” come questo, su di un tavolo devono confluire tutte le istanze, non semplicemente una come fino ad oggi potrebbe essere stato posto in essere dal Partito Democratico. Per tutti noi ed in primis come cittadini abitanti di questi territori, non è così che la politica, in una accezione più ampia ed alta, riteniamo debba affrontare un problema così serio. Ci sono dei diritti fondamentali anche di carattere costituzionale che debbano essere rispettati, siamo sicuri che ciò avvenga nei quartieri attorno al SIN e al SIR di Livorno?
Non comprendiamo come mai l’Onorevole, vista l’alta funzione che ha ricoperto in questi anni e le sue origini livornesi, non si sia fatto carico dei problemi ambientali e sanitari di questa area e mai lo abbiamo visto perorare la mancanza da decenni degli studi epidemiologici di microarea o del registro dei tumori.
In maniera costruttiva e pubblica proponiamo alla Prefettura di Livorno, poco attenta e poco disponibile fino ad oggi ad affrontare la tematica in maniera seria ed organica, di indire un tavolo unico al quale siedano rappresentanti delle Istituzioni e persone tecniche senza conflitti di interessi, in cui vengano poste le tematiche dell’ambiente, della salute e del lavoro e solo alla fine vengano tratte le dovute conclusioni su come sia meglio procedere nell’interesse della popolazione livornese, della vicina colligiana e pisana.
Non deve essere affrontata una sola tematica nel tavolo. In questa situazione un tavolo monotematico non avrebbe senso di esistere e potrebbe andare a ledere gli altri interessi in campo, che strumentalmente potrebbero essere esclusi. Per altro, in una situazione di estrema difficoltà economica delle famiglie dettate dell’aumento dei costi energetici che tutti noi stiamo subendo e dei maxi profitti delle compagnie energetiche (sono notizie di stampa), non troviamo nulla di cui essere orgogliosi o vantarsi “che con il Decreto legge 177 era stato positivamente affrontato il tema fiscale relativo ai biocarburanti”, come citato nell’articolo dall’Onorevole dal titolo: “Eni, Romano (Pd) <<Chiarezza sul futuro>> – Il deputato faccia a faccia con i sindacati”, anzi viviamo questa situazione in maniera diversa, all’antipodo dell’Onorevole. Riteniamo quindi che inspiegabilmente la nostra nazione continua ad incentivare un settore che per noi dovrebbe rapidamente abbandonare nell’interesse del popolo italiano e del mondo intero.
Non è utilizzando il suffisso “bio” che una fonte di origine fossile o a maggioranza fossile o che debba essere combusta per sprigionare energia cambia natura, per questo per noi non ha alcun senso neppure parlare di “bioraffineria” su di una area SIN da bonificare; al contempo ci domandiamo se a distanza di decenni per le aree SIN e le aree SIR, il reato penale di omessa bonifica se potrebbe essere applicabile?
Invitiamo l’Onorevole ed il partito PD che ha espresso due sindaci della nostra zona, massime autorità sanitarie locali, ad occuparsi senza indugio nel risolvere le serie questioni ambientali e sanitarie che affliggono, ormai da troppi anni senza risultati degni di nota, i nostri abitati e la nostra popolazione. Leggendo lo Studio Sentieri, realizzato sulle popolazioni che vivono in aree SIN, quinto aggiornamento e lo studio COREAS, riportano dei dati molto chiari con evidenze scientifiche sulla nostra popolazione che riteniamo essere preoccupanti, ancor più vista la totale immobilità sull’argomento del partito PD che governa i nostri territori.
Riteniamo sia giunto il momento di risolvere questi annosi problemi nell’interesse della nostra popolazione, senza rimandare ulteriormente il problema ai posteri.
Buongiorno Livorno
Cittadini in Comune per Collesalvetti
La Sinistra di Collesalvetti
Potere al Popolo – Livorno
Rifondazione Comunista – Livorno
Una città in comune – Pisa