Rifondazione: soldi da spendere, scelta incomprensibile

IL TIRRENO PISA; pagina II
Sul bilancio consuntivo 2012 arrivano le critiche di Rifondazione comunista. Federico Olivieri, coordinatore cittadino, e Paola Bigongiari, capolista alle elezioni cittadine, muovono da un punto preciso: «L’avanzo di bilancio di 10 milioni di euro, che viene presentato come il risultato di un’attenta gestione delle finanze locali, costituisce una scelta grave ed incomprensibile». Per Olivieri («altre scelte erano possibili. Quei soldi dovevano essere spesi per lefamigliee per far restare al minimo possibile l’aliquota Imu per i redditi minori. Ci sono 1.100 persone in graduatoria per l’integrazione all’affitto, ma nel migliore dei casi prenderanno solo 100 euro al mese di aiuto. Le graduatorie per gli asili nido sono a zero perché molti rinunciano a fare domanda, dobbiamo ricordare che Pisa ha le rette più alte della Toscana e tra le prime sei in Italia. Per non parlare dei tanto sbandierati investimenti: dei famigerati 80 milioni di euro, ne sono stati utilizzati solo il 20 per cento e la maggior parte si concentra nel centro storico per cofinanziare i progetti del Piuss. Sarebbe invece necessario effettuare piccole e medie opere necessarie soprattutto nelle periferie». (Luca Lunedì)

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