IL TIRRENO SAN MINIATO, pagina VII
La richiesta è quella di un nuovo balzello tariffario del 6,5%, pari a un incremento di 5 punti (il massimo consentito) più l’1,5% di inflazione programmata. È la proposta avanzata dai Comuni dell’ormai ex Ato2 per la revisione delle tariffe del servizio idrico, sulla quale dovrà pronunciarsi nei prossimi giorni l’Autorità Idrica Toscana che ha preso il posto delle vecchie Ato. La richiesta è stata votata a maggioranza nell’assemblea dei sindaci riunita giovedì pomeriggio alla Casa culturale di San Miniato Basso, presenti solo 29 delle 57 amministrazioni dell’ex Ato2, pari alla metà più uno prevista per validare l’assemblea. Le nuove tariffe sono state votate a maggioranza con tre astensioni e un solo voto contrario da parte del Comune di Lamporecchio.
Fuori dall’assemblea, il Forum toscano dei movimenti per l’acqua in presidio per ribadire l’esito del referendum 2011, che ha cancellato dalla gestione del servizio idrico la logica del profitto. «Il Tar della Toscana ricorda Colin Du Liege del Forum – ha accolto il nostro ri corso contro il piano tariffario. Eppure, l’Autorità Idrica Toscana propone oggi un nuovo metodo tariffario che tradisce ancora una volta il referendum, reintroducendo sotto il nome di oneri finanziari la remunerazio ne del capitale investito». Il Tar ha anche sospeso il prolungamento per la concessione del servizio idrico al gestore Acque Spa, decisa dai sindaci di Ato2 nel giugno 2011, trasferendone la scadenza dal 2021 al 2026. «Non abbiamo titolarità per contestare il prolungamento spiega Du Liege -. Per adesso, quindi, è solo sospeso». (g. P.)