Ecco i ritratti e le esperienze di quartiere che abbiamo raccolto
l’11 novembre scorso in Via Vittorio Frascani (Isola Verde), nel quartire Cisanello.
R. – “Vorrei che l’asfalto di via Pardi venisse sistemato, ma senza rinunciare agli alberi!”
G. – “Mi piacerebbe che venisse riqualificato lo spazio verde in via Novelli: attualmente è incolto, paludoso e pieno di rifiuti.”
H. – “Vorrei che ci fosse più spazio pubblico fruibile per bambini e anziani e che ci fosse un bel clima di condivisione multietnica.”
M. – “Mi aspetto maggiore manutenzione delle aree verdi, delle strade, dei marciapiedi.”
P. – “Vorrei avere a disposizione luoghi di aggregazione, che renderebbero più facile l’integrazione tra tante culture che è la vera ricchezza di questo quartiere.”
F. – “Spero che non vengano costruiti nuovi centri commerciali e distributori di benzina.”
D. – “Cisanello è un bel quartiere che consiglierei a chiunque cerchi una zona tranquilla e vicina a tutte le comodità.”
N. – “Vorrei che il “pratone” davanti alla scuola elementare avesse un’area chiusa dedicata esclusivamente ai cani, in modo che parte del prato possa essere utilizzata anche dai bambini.”
L. – “Vorrei un’area giochi in via Novelli.”
C. – “Suggerisco di introdurre più cestini per lo sporco.”
O. – “Mi auguro che venga sanata il prima possibile la situazione delle torri di Bulgarella: al loro posto immagino un parco, una ludoteca, un centro ricreativo, tutti luoghi dove le diverse generazioni potrebbero incontrarsi.”
E. – “Vorrei che venisse riasfaltata via Pardi: il manto stradale è completamente sconnesso a causa dei pini imposti a suo tempo dal Comune di Pisa.”
I. – “Credo sia importante riqualificare e utilizzare la ex casa dello studente per uso abitativo, palestre o ludoteche.”
A. – “Sarebbe utile spostare il mercato del lunedì mattina in una zona più idonea, vicino alla chiesa, per esempio.”
Q. – “Vorrei una ristrutturazione del giardino della scuola dell’infanzia: ospita 75 bambini che vi giocano ogni giorno, ma si allaga alla prima pioggia e non è dotato di arredi.”
