martedì 19 giugno 2018 |
Testata: TIRRENO |
Pagina: 6 |
A CENA INSIEME SULL’ARNO, A PISA
di Valentina Landucci
PISA
Miracoli di Pisa. Non quelli della celebre piazza della Torre Pendente. Ma quelli che la battaglia politica portata agli estremi da una serratissima campagna elettorale per le comunali riesce a inventare. Venerdì saranno a cena insieme sul Ponte di Mezzo, al fresco della brezza che dal mare risale l’Arno, il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini e l’ex ministro dell’Agricoltura e segretario del Pd Maurizio Martina. Il merito, o la colpa, dell’inattesa concomitante visita è tutto in capo a Confcommercio che nell’ambito della manifestazione “Arcobaleno d’Estate”, promossa e in parte finanziata dalla Regione Toscana, ha prima organizzato la cena sul ponte poi invitato Salvini – la cui presenza a Pisa era prevista per il comizio elettorale del candidato sindaco del centrodestra Michele Conti – e infine per contenere l’ondata di critiche e riequilibrare la par condicio ha “aggiunto un posto a tavola” per Martina, anche lui in città ma per sostenere la candidaturadi Andrea Serfogli (centrosinistra).
Del “caso Salvini” ha parlato anche ieri il governatore toscano Enrico Rossi: «Devo confidare nella sensibilità del ministro dell’Interno, che essendo il primo responsabile della buona condotta delle elezioni e garante di tutte le parti, saprà adottare il comportamento più adeguato». Resta il fatto che la cena pensata come evento di promozione turistica si è trasforma in passerella elettorale. Un epilogo forse non proprio inimmaginabile visto che 48 ore dopo la serata conviviale 72mila pisani saranno chiamati alle urne per decidere chi sarà sindaco in una tornata elettorale mai così incerta come quest’anno: la Lega ha fatto incetta di voti portando il centrodestra pisano e Conti in vantaggio (se pur di poche centinaia di voli) rispetto al Pd e alle liste civiche che hanno sostenuto Serfogli. E anche il ballottaggio si preannuncia un testa a testa. Ecco spiegato perché a dare la “spinta” finale ai propri candidati sono scesi in campo i big dei due schieramenti. Con la speranza che si tratti di una spinta virtuale, non come quelle che tra pochi giorni, smontati i tavoli della cena di Confcommercio e allestito il tradizionale “carrello”, si daranno i nerboruti combattenti del Gioco del Ponte delle Parti di Tramontana e Mezzogiorno.