Il 27 gennaio è stato proclamato dalla RSU e da alcune organizzazioni sindacali lo sciopero generale dei dipendenti comunali, perchè tre assemblee hanno giudicato del tutto inadeguata la risposta dell’Amministrazione Conti in merito alle loro richieste che pure miravano a rendere l’organizzazione complessiva del Comune più rispondente alle esigenze della cittadinanza e del personale. In particolare, ad esempio, la turnazione della Polizia Municipale, l’applicazione di alcuni istituti contrattuali quali le posizioni verticali, l’applicazione del lavoro agile, e altre problematiche irrisolte che si trascinano da tempo.
Da tempo anche noi evidenziamo queste pesanti criticità a partire dalla approvazione da parte della Giunta Conti della riorganizzazione degli uffici (Macrostruttura) senza una visione generale dei servizi, senza un’accurata valutazione delle professionalità, trasferendo dipendenti da una Direzione all’altra senza alcun criterio, e per questo i dipendenti hanno richiesto di elaborare un regolamento sulla mobilità interna fondato su criteri oggettivi.
Ma non solo. La Giunta Conti ha fatto un passo ancora più scellerato. Con la nuova Macrostruttura è venuta meno la necessaria e corretta distinzione tra funzione amministrativa e politica: la Direzione della Polizia Municipale infatti, è stata posta direttamente sotto il controllo politico del Sindaco. Per tale Direzione non è previsto un Dirigente, ma una cosiddetta “Elevata Qualificazione”, e ciò significa, di fatto, un drastico depotenziamento della Direzione con maggior numero dei dipendenti.
A ciò si aggiunga che alla data odierna la Polizia Municipale non ha ancora l’Elevata Qualificazione prevista. Poiché la nomina a Comandante del Dr. Migliorini, avvenuta con bando interno, è stata revocata, ad oggi vi è un incarico temporaneo ad altro funzionario. Ad aggravare lo stato confusionale, per la stessa nomina, è prevista la pubblicazione di un bando esterno. Situazione incomprensibile che il Sindaco si guarda bene dal chiarire.
In tale contesto le richieste e le proposte dei dipendenti non vengono prese in considerazione. La Giunta Conti persegue così una politica del personale opposta a quella che una buona amministrazione dovrebbe prefiggersi al fine di motivare i suoi dipendenti, per farli sentire parte di quell’istituzione, e per garantire servizi adeguati alla collettività. Al di là degli annunci con retorica triste e ripetitiva il vero obiettivo che si persegue è sempre il solito: depotenziare i servizi ed esternalizzare (si veda la proposta di una società che promuove eventi culturali, i lavori relativi al PNRR, i servizi ausIliari educativi).
Così come i dipendenti dimostrano professionalità e senso di responsabilità propositiva l’Amministrazione con i suoi silenzi, rimandi e improvvisazioni, dimostra di non essere in grado di gestire un servizio essenziale per la comunità.
E’ per tali ragioni che siamo solidali con i lavoratori e le lavoratrici del Comune e sosteniamo lo sciopero e le sue ragioni.
Ciccio Auletta – consigliere comunale Dirittii in comune: Una città in comune – Unione Popolare