PisaToday
Erano circa un centinaio le persone che oggi hanno manifestato contro la riforma della ‘Buona scuola’ portata avanti dal Governo. Precari, studenti medi e universitari hanno dato vita ad un’assemblea pubblica in piazza XX Settembre
Erano circa un centinaio le persone che oggi pomeriggio si sono riunite in piazza XX Settembre per manifestare contro la riforma della ‘Buona Scuola’ che il governo Renzi sta portando avanti. Precari del mondo della scuola provenienti da tutta la Toscana (insegnanti e personale ATA) ma anche studenti medi ed universitari hanno dato vita ad un’assemblea pubblica per contestare quella che viene definita una “controriforma” che rischia di “affondare l’istruzione pubblica e i precari, licenziati in 200.000 da settembre 2015”.
“Il Governo Renzi – hanno detto i manifestanti – con questa riforma va ancora una volta a colpire la scuola pubblica e in particolare il mondo del precariato. Da una parte stabilizza infatti una parte dei precari trasformandoli però in insegnanti di serie B: costretti a svolgere supplenze su ‘reti di scuole’ e ad insegnare materie su cui non sono abilitati. Dall’altra espelle decine di migliaia di precari che hanno portato avanti la scuola in tutti questi anni”.
Diversi i punti della riforma contestati dai manifestanti. Primo fra tutti il ruolo del ‘preside-padrone’ che “con la chiamata diretta potrà decidere in modo arbitrario chi lavora nel mondo della scuola e quali sono gli insegnanti meritevoli”. E poi ancora una volta i finanziamenti ai privati a discapito della scuola pubblica che in questo modo “verrà destrutturata, peggiorando fortemente la didattica”, i tagli al personale ATA e la ‘scuola azienda’ dove “i privati controlleranno la didattica e gli studenti saranno sfruttati col tirocinio gratuito in azienda”.
Infine le rivendicazioni: finanziamenti per la scuola pubblica, aumento dell’organico e del personale ATA, un piano di assunzione per i precari con 36 mesi di servizio e l’assunzione da graduatoria per gli abilitati. L’iniziativa è stata organizzata dall’ ‘Assemblea precari della scuola 18 febbraio’ (che riunisce precari della Toscana di ogni graduatoria), dagli studenti medi di ‘Officina – Unione degli studenti Pisa’ e dagli studenti universitari di ‘Sinistra per’.