Se la storia non la facciamo noi cittadini e cittadine, altri la faranno comunque ma sulla nostra pelle

Perché le strade e le piazze vuote non significano che la storia si è fermata. E se la storia non la facciamo – come sempre – noi cittadine e cittadini, altri la fanno comunque, ma sulla nostra pelle. Noi ci siamo e continueremo ad esserci

Si chiude così la lettera aperta alla città che abbiamo mandato nella giornata di ieri, frutto delle prime riflessioni collettive portate avanti in queste settimane all’interno di Una città in comune.
Vi invitiamo a leggerla, a diffonderla, ad inviarci commenti e critiche, perché in questa fase di isolamento forzato è ancora più importante la costruzione di una intelligenza collettiva e critica per costruire un cambiamento radicale.

Al contempo è proseguito il nostro lavoro quotidiano anche all’interno delle istituzioni.

Le sedute del consiglio comunale sono finalmente riprese, ma la destra ha cercato di ridurre ai minimi termini ogni spazio di discussione e di intervento.
Noi abbiamo presentato una mozione con alcuni obiettivi strategici che il Comune dovrebbe perseguire per dare delle risposte vere alla emergenza sociale ed economica, ma è stata bocciata (puoi leggere qui il testo).

Continua anche il nostro contributo all’interno della città per dare risposte a tutte e tutti coloro che oggi sono sempre più in difficoltà.

🔴 Abbiamo denunciato il sistema adottato dall’amministrazione comunale per la distribuzione delle mascherine alle studentesse e agli studenti fuorisede, che non le hanno ricevute a domicilio come tutti gli altri residenti (leggi l’articolo qui);

🔴 Abbiamo chiesto al Prefetto di rendere pubblico l’elenco delle attività che hanno chiesto la deroga rispetto alle disposizioni di chiusura (puoi leggere il comunicato qui);

🔴 Abbiamo chiesto una modifica dei criteri per l’erogazione dei buoni spesa da parte del Comune, affinché siano realmente accessibili a tutti coloro che ne hanno bisogno e che si trovano sul nostro territorio, indipendentemente da criteri arbitrari (leggi l’articolo qui);

🔴 Abbiamo sottoscritto l’appello regionale proposto dal PRC sulla bomba ad orologeria che sono ad oggi le RSA, per le quali occorrono interventi urgenti;

🔴 Abbiamo scritto al Prefetto per annullare le assurde sanzioni comminate dai Carabinieri ad alcuni riders (qui il testo della lettera);

🔴 Abbiamo rilanciato con l’Unione Inquilini un pacchetto di proposte a sostegno degli inquilini a fronte della emergenza sociale crescente (puoi leggere il comunicato qui);

🔴 Abbiamo risposto alle dichiarazioni della Presidente dell’Unione degli industriali di Pisa in materia di diritti dei lavoratori e riaperture (puoi leggere l’articolo qui);

🔴 Abbiamo depositato una mozione in Consiglio comunale per la sanatoria dei migranti “irregolari” (qui il testo);

🔴 Abbiamo sottoscritto l’appello di Un Ponte Per affinché Unione Europea e Governo italiano prendano iniziative per ottenere con urgenza la sospensione dell’embargo all’Iran.

Queste sono state le nostre iniziative nei giorni scorsi.
Nelle scorse settimane abbiamo messo in campo molte altre azioni che trovate ai seguenti link:

Siamo sempre più convinti che, anche nell’emergenza, occorre prendersi cura di tutti e tutte, a partire da chi è più fragile.
Una città in comune non si ferma!
Mandateci segnalazioni o scriveteci se avete bisogno di noi.

***

Gli amici non muoiono e basta: ‘ci’ muoiono, una forza atroce ci mutila della loro compagnia e poi dobbiamo continuare a vivere con quei vuoti nelle ossa
Luis Sepúlveda (1949-2020)

Immagine di Mauro Biani

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