Sei moroso? Puoi morire di sete.

Vista la situazione di perdurante crisi che colpisce le famiglie, e la presenza di sempre più casi di morosità incolpevole che danno origine a interruzioni di erogazione dell’acqua, il gruppo Una città in Comune – PRC, ha presentato un’interpellanza a proposito dell’utilizzo del fondo che ogni anno l’Autorità Idrica Toscana mette a disposizione dei comuni per le utenze deboli del servizio idrico integrato.
L’Assessore Capuzzi, nella sua risposta, ha ribadito che il regolamento per l’utilizzo di questo fondo non dipende dall’amministrazione comunale ma dall’Autorità stessa, e che il Comune non lo gestisce direttamente ma tramite la Società della Salute. Inoltre l’Assessore ha chiarito che il fondo non può essere utilizzato per tamponare le morosità, anzi il non essere morosi è un prerequisito per poter accedere ai fondi che vengono erogati a copertura delle spese sostenute nell’anno precedente.
Nel bando del 2013, relativo alle spese del 2012, scaduto a settembre 2013, ci sono state 224 domande, di cui ammesse 203, per un totale di fondi erogati pari a 59.000 euro su un totale disponibile di 111.000.
Quindi, e questo per noi è il fatto grave che l’Amministrazione deve contribuire a risolvere, anche tramite Acque Spa, si verifica una situazione paradossale in cui le famiglie più bisognose non possono essere aiutate e parallelamente avanzano 50.000 euro di fondi a questo dedicati.

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