UNITA’ TOSCANA, pagina 29
«Ci siamo astenuti sulla Variante urbanistica e sulla variazione di bilancio, perché abbiamo colto i segnali di cambiamento dell’amministrazione, ma non avremmo potuto comunque votare a favore provvedimenti che comprendono questioni che non condividiamo». Così il capogruppo di Sel, Carlo Scaramuzzino, motiva la posizione del suo partito nelle ultime votazioni in consiglio, dopo che di fatto era già stata sancita l’intesa tra Sel e centrosinistra per le prossime amministrative. «Nelssun intento polemico – precisa – semmai la salvaguardia di una coerenza di fondo che ha caratterizzato la nostra opposizione in questi anni e che è sempre stata sui contenuti e mai pregiudiziale». II capogruppo ha poi annunciato che non si ricandiderà alle prossime elezioni amministrative: «Dopo tanti anni – dice – credo che sia giusto dare corso al rinnovamento». l1 suo collega Sandro Modafferi, invece, dice addio al partito: «Non credo che mi ricandiderò, certo non con Sel sottolinea – ma non abbandonerò la politica attiva, anzi sarò protagonista nella campagna elettorale». Modafferi sosterrà la coalizione di sinistra composta da Rifondazione comunista e la lista civica Una città un comune che candida a sindaco Ciccio Auletta. «Non ho condiviso il percorso che ha portato all’intesa con il Pd – conclude – e ne traggo le conseguenze. Sono e sarò leale a Sel fino al 30 aprile quando approderà in consiglio il consuntivo di bilancio, poi farò altre scelte».