Sentenza del Consiglio di Stato su Peretola è vittoria di chi mette al centro l’interesse pubblico

La sentenza del Consiglio di Stato azzera definitivamente il piano di ampliamento dell’aeroporto di Peretola, fortemente voluto da Toscana Aeroporti e dal presidente uscente della Regione, Enrico Rossi, che con la vendita nel 2014 delle quote azionarie della Sat (la società che gestiva lo scalo di Pisa) si proponeva proprio tale obiettivo. Vengono così respinti i numerosi ricorsi, presentati da Enac, da Toscana Aeroporti, dai Ministeri dei Trasporti e dei Beni culturali e dalla stessa Regione Toscana, contro la sentenza del Tar dello scorso maggio, che aveva contestato un “difetto di istruttoria” e la mancanza dei dettagli minimi per addivenire “ad una corretta valutazione di impatto ambientale” del progetto della nuova pista.

Si tratta di una vittoria straordinaria per tutte e tutti coloro che si sono battuti negli ultimi anni contro questa grande opera. Vengono confermate le buone ragioni di chi ha sempre denunciato l’impatto insostenibile della nuova pista di Peretola per il territorio: un progetto portato avanti unicamente per soddisfare le mire espansive e speculative della multinazionale Corporacion America. Si tratta anche di una sconfitta cocente per gli interessi politici trasversali, dal PD alla Lega, da Rossi e Nardella, da Renzi a Salvini, che si erano mobilitati a sostegno del progetto.

Da parte nostra, siamo orgogliosi di aver sempre sostenuto questa battaglia insieme ai comitati, alle associazioni, ai comuni della Piana fiorentina, sottoscrivendo con loro il ricorso al Tar. È una vittoria anche di un modello di cooperazione e non competizione tra territori, che va rilanciato ed esteso ad altre battaglie.

Dopo questa sentenza è necessario riaprire una grande discussione pubblica sul sistema aeroportuale toscano e sul suo futuro, rimettendo al centro gli interessi pubblici e delle comunità e ponendo in primo piano la questione degli impatti ambientali. In questo senso, è tutto il sistema del trasporto pubblico che va ripensato, promuovendo, potenziando e dirottando gli investimenti verso la mobilità su ferro. Al contempo, è indispensabile che Corporacion America, dopo i ricatti con cui il vicepresidente di Toscana Aeroporti Naldi legava strettamente lo sviluppo del Galilei alla nuova pista di Peretola, proceda subito a rendere operativi gli investimenti su Pisa, in fortissimo ritardo, a partire dalla realizzazione del nuovo terminal. Già martedì prossimo incalzeremo su questo punto il Sindaco Conti, con un’interrogazione in Consiglio comunale.

Diritti in Comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile)

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