Servizi di pulizie: la Giunta Conti sceglie lo spezzatino degli appalti per risparmiare sul costo del lavoro

L’appalto per servizio di pulizia degli edifici comunali è in scadenza e gli uffici stanno redigendo il nuovo bando di gara.
Dall’autunno scorso stiamo portando avanti un percorso di valutazione delle criticità di questo appalto in Prima Commissione di Controllo e Garanzia, anche con le lavoratrici e le organizzazioni sindacali.
Un appalto questo, in un settore di vero e proprio lavoro povero, nella quasi totalità lavoro femminile: un appalto in cui progressivamente vi è stata un contrazione del monte ore a fronte di tempi sempre più frenetici, con paghe bassissime.

Da mesi si porta avanti questo percorso per migliorare le condizioni lavorative e salariali di queste lavoratrici, ma ecco l’ennesimo colpo di mano della Giunta Conti che, nei giorni scorsi, ha sottoscritto un accordo con una cooperativa per le pulizie degli edifici comunali dedicati a iniziative culturali per un importo di 39 mila euro con scadenza 2026; la strategia è parcellizzare i servizi di pulizia per risparmiare sul costo del lavoro, provando così a vanificare il lavoro che era già stato attivato in Prima Commissione di controllo e garanzia.

Il criterio adottato dalla Giunta Conti conferma, ancora una volta-,quale sia il principio guida del “risparmio”: retribuire con compensi irrisori un personale “a chiamata” che, utilizzato per poche ore nell’arco della giornata, è impegnato in un lavoro non degno di questo nome, spesso senza nemmeno garantire adeguati livelli di sicurezza.

Gli effetti di queste politiche al ribasso sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti. A ciò si aggiunge la beffa: questi “contratti” al ribasso, parcellizzati, che non consentono al lavoratore di disporre di un minimo reddito sufficiente ad affrontare le ordinarie spese quotidiane, sono poi presentati dalla propaganda governativa come dati che confermano la “crescita dell’occupazione”.

Dopo aver tagliato i salari delle lavoratrici di altri servizi (nido e nelle scuole comunali) riducendo le risorse stanziate nell’appalto, ora la Giunta peggiora ulteriormente le condizioni già pesanti in cui operano le lavoratrici delle pulizie.
Per noi tutto questo è inaccettabile. E lunedì porteremo subito il problema in consiglio comunale con un question time.

Occorre una inversione di tendenza sui servizi del Comune e delle società partecipate, partendo da percorsi di reinternalizzazione del personale e dalla sottoscrizione di un protocollo urgente tra il Comune e i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici per garantire tutele, occupazione, diritti e salari dignitosi negli appalti, e per questo è urgente rompere con la logica del massimo ribasso.

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