IL TIRRENO PISA, pagina III (di Francesco Lo¡ e Antonio scuglia)
Gremito il centro Maccarrone peri I dibattito conclusivo della campagna elettorale organizzato dal nostro giornale
C’è chi osteggia l’alleanza con l’aeroporto di Firenze, chi rivuole più industria in città o alle sue porte, chi propone Stati Generali dell’economia e del lavoro. Progetti, spunti, riflessioni, polemiche, attacchi e contrattacchi. Non è mancato niente alla “Sfida finale”, l’ultimo appuntamento pubblico prima del voto di domenica e lunedì che Il Tirreno ha organizzato ieri sera nell’auditorium del centro Maccarrone della Provincia.
Estato il dibattito conclusivo della campagna elettorale per le amministrative tra i nove candidati sindaci in campo. Tutti presenti: il sindaco uscente Marco Filippeschi a capo della coalizione di centrosinistra (Pd, Sel, In lista per Pisa, Riformisti per Pisa e Italia dei valori) e gli otto sfidanti: Franco Mugnai (Pdl, La Destra, Lega Nord), Valeria Antoni (Movimento 5 Stelle), Diego Petrucci (lista civica Noi Adesso Pis@, Fratelli d’Italia), Carlo Lazzeroni (Udc), Mario Biasci (lista civica Avvenire per Pisa), Emanuele Guidi (Giovani per le istituzioni), FrancescoAuletta (lista civica Una Città in Comune, Rifondazione comunista), Salvatore Montano (Comunisti italiani).
Soprattutto c’erano tanti cittadini. Esauriti i posti a sedere, compresi quelli sugli scalini dell’auditorium.
Fuori, il volantinaggio dei dipendenti della Misericordia, che hanno chiesto e ottenuto di poter parlare davanti a candidati e pisani per qualche minuto. Il dibattito è stato moderato dal capo servizio della redazione di Pisa Paolo Toccafondi, mentre il vice Luca Daddi, titolare sulle pagine web del giornale del blog politico, ha fatto la diretta Twitter.
Il confronto ha ruotato attorno alle domande poste dal Tirreno sugli argomenti principali di questa campagna elettorale: economia, lavoro, turismo, urbanistica e altro. I candidati hanno avuto la possibilità anche di brevi repliche, che hanno dato pepe alla discussione.
Temi di partenza l’economia, il lavoro e il turismo, con particolare riferimento al ruolo del Galilei. Il confronto, non per niente, è subito decollato tra proposte, slogan e critiche. Biasci ha parlato dell’esigenza «di un turismo diverso, perché Pisa non sia solo un punto di passaggio». Guidi invece ha definito il turismo come «il grande assente» dalle politiche cittadine. Sul Galilei Antoni ha specificato come sia «fondamentale, ma deve essere al servizio di Pisa e non il contrario: il territorio deve essere più allettante e occorre puntare più sulla qualità che sulla quantità di turi sti». Auletta prende un impegno: «Convocare gli Stati Generali del lavoro e dell’occupazione per capire quali sono i settori strategici».
Filippeschi ha allargato il discorso: «Aeroporto, Palazzo Blu, il porto: abbiamo tutte le tipologie possibili di turismo. La nuova frontiera: un turismo per chi cerca buon clima, cure e terme». Montano invece vuole «l’industria al centro del programma». Mugnai punge: «Pisa non è una città autenticamente turistica, mancano politiche territoriali». Petrucci è deciso: «Dieci progetti da 5omila euro ciascuno per portare di più i turisti anche nel centro della città». L’auspicio di Lazzeroni: «Lavorare perché nuove imprese scelgano Pisa».
Poi tutto il dibattito, senza soste. Fino alle domande sulle alleanze in caso di ballottaggio. Filippeschi: «Avanti con la stessa squadra». Sul giornale di domani tutte le altre risposte.