Nel febbraio del 2022 attraverso il nostro gruppo consiliare abbiamo inviato una segnalazione all’Anac in merito al mancato rispetto delle normative sulla trasparenza da parte della Società della salute in quanto la sezione trasparenza del sito della SDS era priva di alcuni contenuti obbligatori previsti per legge.
Negli scorsi giorni l’Anac ha inviato una lettera al nostro gruppo consiliare con la quale ci ha informato che a seguito della nostra segnalazione l’Agenzia ha avviato una istruttoria a seguito della quale sono emersi con chiarezza gli inadempimenti rispetto alle normative vigenti da parte della Sds che sta così procedendo all’adeguamento dei contenuti mancanti. La stessa Anac ha quindi scritto al Consorzio tramite il suo Presidente per risolvere le ulteriori criticità, chiedendo anche di garantire un costante aggiornamento della sezione società trasparente.
Se da un lato ciò dimostra come, ancora una volta, la nostra azione di controllo sia stata opportuna ed importante, dall’altro occorre sottolineare come non sia ammissibile dover ricorrere all’Anac affinchè una società interamente pubblica rispetti le normative vigenti.
Ma ciò è stato necessario in quanto la giunta Conti e la sua maggioranza a fronte di una evidente situazione di irregolarità hanno fatto finta di nulla. Ricordiamo, infatti, che prima di inviare la segnalazione all’Anac il nostro gruppo consiliare aveva sollevato a più riprese in consiglio comunale la vicenda portando anche un ordine del giorno sui mancati adempimenti della normativa sulla trasparenza che è stato clamorosamente bocciato dalla maggioranza.
Eppure la situazione era tanto scandalosa quanto eclatante: la maggior parte delle sezioni di Amministrazione trasparente era vuota (ad esempio la sezione consulenti e collaboratori, la sezione attività e procedimenti), i provvedimenti dei dirigenti aggiornati al 2017, e quelli degli organi politici a settembre 2021. A titolo di esempio l’“albo pretorio” era aggiornato al 2016, la Sezione relativa delibere giunta esecutiva era aggiornata al 2016, e la Sezione relativa alla descrizione degli organi di Partecipazione, relativa alla Consulta Terzo Settore era ferma al 2011. Il tutto mentre l’ultimo piano della trasparenza e dell’anticorruzione risale al 2020.
Purtroppo quello della Sds non è un caso isolato. Esattamente lo stesso era avvenuto con la Navicelli Spa che non rispettava le norme sulla trasparenza e anche in quel caso solo grazie alla nostra segnalazione all’Anac si è ripristinata una situazione di legalità. A più riprese in questi anni abbiamo denunciato casi analoghi per quanto riguarda Pisamo con numerosi atti ispettivi.
Da parte nostra continueremo a controllare e ad intraprendere tutte le iniziative nei confronti degli organi di controllo preposti per segnalare queste irregolarità, in considerazione del fatto che la trasparenza amministrativa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalla pubblica amministrazione, e tale livello essenziale deve essere garantito, ai sensi del d.lgs. 33/2013, anche dalle partecipate dal Comune di Pisa.
Per questo abbiamo anche proposto nei contributi inviati in questi anni al Piano triennale per la prevenzione della corruzione del comune di Pisa, di rivalutare nell’area di rischio “Aziende” il rischio, ora BASSO – MEDIO, per il processo/ attività “Controllo sul rispetto degli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle Società partecipate” e di inserire quali misure di prevenzione della corruzione la verifica del rispetto della normativa sulla trasparenza da parte delle partecipate.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista