Il 6 luglio scorso il Consiglio comunale di Pisa ha approvato una mozione del gruppo consiliare “Una Città in Comune – Rifondazione Comunista”, per condannare il grave atto compiuto dai neofascisti di “Forza Nuova” contro il parroco di Perignano Don Armando Zappolini. Questi, in linea con l’invito di Papa Francesco ad aprire le porte della Chiesa a migranti e a rifugiati, si sarebbe macchiato della colpa “eretica” di aver organizzato una festa di fine Ramadan insieme ai richiedenti asilo del territorio.
Nel nostro paese si registra un clima generale di manipolazione politica della tragedia dei rifugiati, promosso da più parti: in questo contesto le formazioni neofasciste e nostalgiche del regime si sentono in diritto di alzare la testa e fomentare l’intolleranza. La violenta irruzione dello scorso 29 giugno nella sala del Consiglio comunale di Milano di un gruppo di militanti di Casa Pound e la conseguente aggressione contro gli esponenti del movimento antirazzista “Nessuno è illegale”, così come le indecenti manifestazioni di Forza Nuova sotto il Parlamento contro l’approvazione della legge sullo Ius soli, sono segnali estremamente preoccupanti.
Per questo insieme alla solidarietà dovuta a Don Armando Zappolini e alla condanna del neofascismo, il Consiglio comunale di Pisa ha impegnato il Sindaco e la Giunta ad atti concreti e tangibili: «sostenere con convinzione l’iter parlamentare delle proposte di legge che tendono a rendere effettiva l’applicazione della XII disposizione finale della Costituzione italiana» contro l’apologia di fascismo, così come chiesto recentemente dall’Anpi, e «sostenere e finanziare progetti e azioni di educazione all’antifascismo, all’antirazzismo e al rispetto delle differenze interculturali, nelle scuole del territorio e attraverso iniziative aperte alla cittadinanza».
Ci aspettiamo di vedere al più presto realizzate queste indicazioni, per il pieno rispetto della Costituzione e per la realizzazione di una società democratica e inclusiva.
Una Città in Comune – Rifondazione Comunista