Sospensione della raccolta multimateriale e carta: Geofor chiarisca e si assuma le proprie responsabilità

Lo scorso 20 marzo, con una nota pubblica, Geofor ha dichiarato di “aver ricevuto comunicazione dal Consorzio Nazionale degli Imballaggi (CONAI), dal Consorzio del Riciclo della Plastica (COREPLA) e Consorzio del Riciclo della Carta e Cartone (COMIECO), che le piattaforme di riciclaggio non riceveranno rifiuti riciclabili dalle raccolte differenziate, a causa dei restringimenti derivanti dall’emergenza coronavirus”. Così giustifica la sua decisione di sospendere, dal 21 marzo, la raccolta differenziata del multimateriale e della carta.
Nella giornata di ieri, però, è arrivata una clamorosa smentita con una nota ufficiale in cui CONAI, COMIECO e COREPLA, “nel negare di essere stati coinvolti nella scelta di Geofor di sospendere la raccolta della carta e del multimateriale, esprimono stupore e forte contrarietà alla notizia. Ritengono scorretto attribuire loro decisioni, legate a problemi di soggetti terzi, che vanno in una direzione opposta rispetto all’impegno portato avanti”.

Si tratta di un fatto molto grave, soprattutto alla luce della situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che sta mettendo a dura prova la cittadinanza. Se fosse confermato quanto dichiarato dai tre consorzi, ci troveremmo di fronte ad una bugia bella e buona da parte dei vertici di Geofor, la cui gravità dovrebbe essere sufficiente a far sì che i Comuni procedessero alla loro immediata rimozione.

Geofor deve dare risposte chiare e rapide ai disagi e ai rischi cui sta esponendo i cittadini e le cittadine, assumendosene piena responsabilità. La stessa responsabilità che la società deve assumere nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, che stanno svolgendo il lavoro in condizioni difficilissime, come abbiamo denunciato negli scorsi giorni, interessando del problema la stessa Regione Toscana

Il sindaco Conti deve pretendere la massima trasparenza da parte di Geofor, azienda interamente pubblica, ricordiamo. Pertanto chiediamo che nelle prossime ore venga fatta chiarezza su chi ha deciso la sospensione del servizio di raccolta e per quali ragioni. Chiediamo inoltre che si faccia il possibile per ridurre i disagi alla cittadinanza, salvaguardando pienamente la salute dei lavoratori.

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