“Il Consiglio comunale esprime la propria solidarietà a Marta Camposano per tutte le violenze subite; auspica che i fatti siano accertati e chiede che siano individuati e perseguiti a norma di legge i responsabili degli atti denunciati da Marta Camposano; condanna con la massima fermezza ogni atto che provochi o possa provocare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico a una donna, ovvero perpetrato come violenza di genere”.
Ieri, in Consiglio comunale, il PD col sostegno del PdL e con l’eccezione di alcuni consiglieri, non ha voluto mettere in votazione questo dispositivo. Ha rifiutato così di esprimere solidarietà ad una propria cittadina per le violenze subite quando manifestava contro la TAV in Val di Susa. Violenze fisiche, psicologiche e sessuali.
In questo modo, così come aveva già fatto sull’acqua pubblica la settimana prima, il PD ha confermato un atteggiamento di chiusura a qualsiasi confronto sul tema dei diritti e dei beni comuni. E l’ha fatto sostanzialmente negando un’urgenza che pure era stata votata dai consiglieri.
Si tratta di un fatto di inaudita gravità, che nega la dialettica democratica con le opposizioni, e che risulta ancora più incomprensibile ad una lettura del testo proposto.
Il voto di ieri costituisce una profonda ferita nella vita della città: invitiamo quindi tutte le associazioni e i movimenti a prendere posizione contro questo atteggiamento. Contestualmente, invitiamo tutti anche ad esprimere con forza sostegno e solidarietà a Marta.