Oggi i riders tornano ad incrociare le braccia al grido di “vogliamo veri diritti, non falsi contratti”.
Infatti proprio nel momento in cui si sarebbe dovuto avere un aumento salariale in base all’entrata in vigore della legge siglata lo scorso anno, l’associazione delle piattaforme di consegna a domicilio, l’Assodelivery ha promosso con il solo sindacato Ugl un nuovo contratto collettivo, che prevede un ritorno al cottimo.
Si tratta sostanzialmente di un ricatto per lavoratori e lavoratrici, che nella condizione odierna di semi – lockdown continuano a rischiare sia su strada sia per via del contagio per assicurare un servizio a cui si rivolgono ristoratori e utenti.
I riders non ci stanno: riuniti in una rete nazionale che comprende per la prima volta anche i sindacati confederali, hanno lanciato una mobilitazione in cui chiedono il boicottaggio per 24 ore dei servizi di delivery.
Noi da parte nostra sosteniamo questa lotta, invitando tutte e tutti ad aderire al boicottaggio, e ci impegniamo nel chiedere conto al Sindaco e alla Giunta se e come è stata applicata la mozione a tutela dei riders da noi presentata e approvata da tutto il Consiglio comunale (la mozione a questo link).
Una città in comune