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Stallette, le carte finiscono nelle mani della Finanza
IL CASO delle ex Stallette torna prepotente oggi in consiglio comunale. E si prevedono scintille, dal momento che lunedì mattina i militari della Guardia di Finanza sono piombati a Palazzo Gambacorti e a Palazzo Cevoli per acquisire la documentazione sul caso scottante che da settimane ha messo in imbarazzo la maggioranza al governo della città, uffici e assessorato.
La visita delle Fiamme Gialle negli uffici comunali non ha sorpreso né scandalizzato. La si attendeva difatti da almeno un mese, da quando cioé il caso ex Stallette era stato portato in Procura dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli. Era il 24 ottobre e mentre il caso in Consiglio comunale assumeva già connotazioni politiche e amplificava gli scontri, Serfogli depositando la relazione scottante, di cui La Nazione è entrata in possesso e ha pubblicato ampli stralci, spingeva la Procura a cercarne possibili ipotesi di reato. Frattanto si animava in consiglio la battaglia fra maggioranza e opposizione per l’istituzione di una commissione d’indagine interna, allo scopo di chiarire responsabilità e irregolarità. La stessa commissione d’indagine che, bocciata una prima volta dalla maggioranza, oggi i consiglieri di minoranza riproporranno in votazione al Consiglio. Una specie di scialuppa di salvataggio offerta alla maggioranza che, tuttavia, sembra intenzionata mantenere la rigida linea di lasciare alla magistratura il compito di fare chiarezza.
Guerrazzi, direttore dei lavori, ieri dichiarava a La Nazione: «Siamo tranquilli. Lavoriamo al completamento del progetto esecutivo e vogliamo velocizzare le procedure di affidamento dei lavori alla nuova ditta». Frattanto è stato nominato il collaudatore in corso d’opera, quella figura di cui chiedevano conto l’assessore Andrea Serfogli in una vibrata lettera indirizzata agli uffici e Raffaele Latrofra, il capogruppo di Ncd, che con Gino Logli di Forza Italia, Valeria Antoni del M5S e Marco Ricci di Una Città in Comune ha fatto esplodere il caso ex Stallette.