Strade bianche: la Giunta presenta un’osservazione “inutile e dannosa”

Il consiglio comunale della scorsa settimana ha avuto luogo di martedi, invece del consueto giovedì, per permettere che la discussione sulle eventuali osservazioni alla Variante al Piano di gestione delle Tenute di Tombolo e Coltano, adottata dal Parco, si tenesse in tempo utile per la presentazione delle osservazioni stesse.
Infatti il Consiglio ha il potere, con le sue votazioni, di orientare l’operato della Giunta tramite Ordini del Giorno e mozioni.
A seguito di un lungo di battito, il Consiglio ha approvato un Ordine del Giorno, presentato dal gruppo di Una città un comune – Rifondazione Comunista, in cui riguardo alla richiesta di apertura delle strade bianche al traffico veicolare privato si diceva testualmente: “…considerando anche che tale proposta, oltre che fortemente dannosa all’ambiente è anche scarsamente efficace nella soluzione dei problemi di traffico eccessivo; dà pertanto mandato al Sindaco e alla Giunta…”.
Eppure, come se niente fosse, la Giunta, facendo riferimento ad un piano sulla mobilità del litorale mandato al Parco anni fa, nelle osservazioni che ha presentato al Parco ha chiesto la riapertura di una delle strade bianche, il Vione del Vannini.
Come è possibile chiedere una cosa che il Consiglio ha dichiarato essere “dannosa per l’ambiente” e “scarsamente efficace nella soluzione dei problemi”?
Purtroppo sappiamo bene come l’amministrazione della nostra città cerchi di limitare al minimo il controllo del Consiglio Comunale nei confronti dell’operato della Giunta. Ma questo episodio ci sembra veramente grave, anche per il breve lasso di tempo intercorso tra i due eventi, palesando ancor di più una scarsa attitudine alle pratiche democratiche.
Se si crede che il Consiglio serva solo a ratificare le scelte già prese altrove, poi non ci si lamenti del distacco dei cittadini dalle istituzioni, e di avere sindaci eletti con il 30% circa dei voti degli aventi diritto.

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