Sulla Paradisa basta scaricabarile: serve una iniziativa istituzionale per il recupero a residenza studentesca

Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo posto con forza, ancora una volta all’interno di una battaglia che conduciamo da anni e anni con gli studenti e le studentesse, la questione del recupero della Paradisa come residenza studentesca chiedendo che ci sia una iniziativa pubblica e istituzionale di Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Regione Toscana e Ardsu per incontrare Invimit, proprietaria dell’immobile, per trovare su questo una intesa, visto che Invimit sta invece provando a vendere il bene per 13 milioni di euro ad un Fondo Immobiliare per farci un hotel studentesco e drogare ulteriormente il mercato degli affitti.

Da oltre un anno abbiamo chiesto più volte anche in consiglio comunale al Sindaco, con interpellanza e question time, di sapere ed informarsi su chi fosse il soggetto che aveva formulato l’offerta ad Invimit, e se Invimit avesse proceduto alla aggiudicazione, ma senza ricevere mai alcuna risposta.

E’ possibile che il Comune di Pisa non sappia e non si informi su una operazione da milioni e milioni di euro? Possibile che il Comune non si informi su quali investitori vogliano comprare un immobile che, riutilizzato invece dall’Ardsu, potrebbe dare risposte a quelle centinaia e centinaia di studenti e studentesse che vedono negato il loro diritto ad avere un alloggio?

In occasione della discussione in Consiglio l’unica risposta del Sindaco è stata quella di attaccare l’ARDSU, le cui responsabilità sono evidenti a tutti, per un disinteresse sulla vicenda, bocciando però il nostro ordine del giorno che indicava un percorso politico vero e concreto. Oggi sulla stampa il Presidente dell’ARDSU risponde: “Sulle questioni attinenti alla pianificazione di interventi di edilizia residenziale studentesca non c’è stato il confronto auspicato dal Sindaco in quanto il Presidente del DSU Toscana non ha mai ricevuto una telefonata dal sindaco per avviare un ragionamento su queste tematiche, pur essendo sempre disponibile a discutere su iniziativa a favore degli studenti universitari”.

Anche questo non stupisce visto che il Comune proprio un anno fa nel silenzio partecipava ad una manifestazione di interesse fatta proprio da Invimit per vendere come hotel studenteschi l’ex-asilo Coccapani, l’edificio in via Fermi e la Mattonaia.

A noi questo scaricabarile tra gli enti non interessa. Siamo riusciti a partire da questa ennesima iniziativa consiliare a rimettere al centro il caso della Paradisa e quindi chiediamo pubblicamente e con forza e su questo vogliamo una risposta da parte di tutti gli enti coinvolti a coordinarsi per chiedere congiuntamente un incontro urgente ad Invimit al fine di arrivare ad una intesa per il riutilizzo dell’immobile per alloggi studenteschi attraverso l’ARDSU.

Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune

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