Le bugie hanno le gambe corte soprattutto quando si parla di grandi opere. Finalmente, a seguito della nostra segnalazione al Prefetto di Pisa, è arrivata la risposta della Provincia di Pisa alla nostra richiesta di accesso agli atti dello scorso 13 giugno in merito alla esistenza o meno del progetto esecutivo della Tangenziale Nord Est.
Comprendiamo così che la risposta non arrivava a causa dell’imbarazzo a mettere nero su bianco che ad oggi, nonostante l’annuncio del Presidente della Regione Giani, lo scorso 11 giugno, che i lavori sarebbero partiti il 30 giugno, ” il progetto deve essere ancora validato ed approvato” – così si legge nella nota della Provincia – perché “non è finita la verifica del materiale progettuale in corso di consegna”. Nella risposta che finalmente ci è arrivata a seguito dell’intervento della Prefettura si legge anche: “peraltro siamo ancora in attesa del parere di competenza di Rfi”.
Ancora una volta solo grazie alla nostra ostinata azione la cittadinanza può sapere come stanno realmente le cose su questo intervento che peraltro noi da sempre contestiamo.
Come è possibile che al Presidente Giani abbiano raccontato due mesi fa una vera e propria bufala, parlando di inizio dei lavori senza che il progetto esecutivo fosse approvato?
Non è neanche ammissibile che occorra ricorrere al Prefetto per sapere lo stato dell’iter di un’opera pubblica.
È evidente che la propaganda a cui abbiamo assistito in questi mesi si sciolga come neve al sole. I sostenitori di centrodestra e centrosinistra della Tangenziale ora chiariscano se vi saranno anche conseguenze sui costi dell’opera che sono lievitati progressivamente. Ricordiamo che solo il costo del primo lotto negli anni è andato crescendo progressivamente fino agli attuali 27 milioni di euro, coperti da risorse del Fondo Sviluppo e Coesione per 17 milioni di euro, dalla Regione per poco più di 6,8 milioni di euro e dalla Provincia di Pisa per 3,3 milioni di euro. Il mancato avvio dei lavori è legato ad un ulteriore aumento dei costi?
Da parte nostra mentre continuiamo una lotta importante sulla trasparenza visto quello che è emerso, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà, assieme alle associazioni ambientaliste, a questa grande opera sostenuta in maniera bipartisan dalle coalizioni di centrodestra e centrosinistra in quanto questa infrastruttura genererà più traffico, e quindi più inquinamento, come succede sempre quando si costruiscono nuove strade, consumerà suolo e distruggerà irrimediabilmente la piana agricola a Nord di Pisa, non offrendo nessuna alternativa all’uso delle auto private per chi dovrà entrare in città.