Tari: No all’aumento. Consiglio comunale approva unanime nostro odg chiedendo al Governo e al Parlamento risorse e congelamenti aumenti

Per il 2024 e il 2025 ci saranno per i cittadini e le cittadine di Pisa pesantissimi aumenti della TARI. Infatti nel Piano economico Finanziario elaborato dall’ATO Toscana Costa, si prevede di passare dal gettito di 32.960.962,00 milioni di euro del 2023 ad un gettito di 35.841.469,00 milioni di euro nel 2024 con un aumento di 2.880.507,00 di euro; nel 2025 la previsione arriva addirittura 38.969.412,00 milioni, 6 milioni in più rispetto all’anno che si sta concludendo che graveranno tutti sulle tasche della cittadinanza

Questo aumento si inserisce in un trend costante e considerevole di incremento della Tari. Ad esempio nel 2021 per le utenze domestiche l’aumento è andato da un minimo del 10,33 % ad un massimo del 14,55% mentre per le utenze non domestiche l’aumento tariffario medio è stato intorno al 10,9% mentre nel 2023 si è registrato un aumento per le tariffe domestiche tra il 2,41% e il 3,99% e per quelle non domestiche tra il 3.79% e il 4.73%.

Alla luce di tutto ciò abbiamo presentato in occasione della recente discussione del bilancio preventivo un ordine del giorno contro questi previsti aumenti che è stato approvato alla unanimità da tutto il Consiglio Comunale. Si tratta di un fatto rilevantissimo da un punto di vista politico, in quanto in primo luogo nel documento si evidenzia come con questo “metodo di calcolo e redazione dei Piani economici-finanziari, i Comuni non possono esercitare un controllo su tutti i costi e quindi sugli eventuali aumenti della tariffa” evidenziando anche che “questo metodo di calcolo è di scarsa comprensibilità e ben poco trasparente sia per i cittadini sia per le stesse amministrazioni comunali.”

Il Consiglio comunale così “ribadendo che l’obiettivo in materia di tasse sui rifiuti deve essere quello della applicazione del principio per cui chi produce più rifiuti più paga, attraverso l’applicazione di una tariffazione puntuale” si esprime in maniera nettissima sulle scelte nazionali approvando il nostro ordine del giorno in cui in primo luogo si “ritiene inaccettabile che il Governo e il Parlamento continuino a confermare questa modalità di calcolo, gestione e redazione dei Piani economico-finanziari per la gestione dei rifiuti nei Comuni, modalità che sta portando ad aumenti generalizzati delle tariffe in tutti i Comuni con pesanti ripercussioni per gli stessi enti locali” successivamente si “ritiene che questi aumenti della tariffa per tutte le utenze siano di per sé ingiustificati, ma ancora più intollerabili vista la grave situazione di crisi economica e sociale che cittadinanza e attività economiche stanno attraversando”.

Da qui l’assemblea cittadina “chiede al Governo e al Parlamento di procedere immediatamente ad una profonda ed urgente modifica legislativa del metodo di calcolo e di redazione dei Piani finanziari dei Comuni fin dal prossimo anno, da un lato restituendo ai Comuni potestà su questa materia e dall’altro rispondendo a veri criteri di giustizia fiscale per cui chi produce più rifiuti paga di più” e per il 2024 “chiede al Governo e al Parlamento ulteriori trasferimenti straordinari agli enti locali per azzerare gli aumenti delle tariffe per il 2024 e introdurre maggiori agevolazioni per le fasce più deboli della popolazione e i settori economici maggiormente colpiti dalla crisi”

Infine si impegna il Sindaco e la Giunta “a chiedere una riunione urgente dell’ATO Costa contro gli aumenti delle tariffe, chiedendo di apportare già per il 2024 le opportune modifiche affinché non si proceda agli incrementi previsti; e ad intraprendere in sede ANCI tutte le necessarie iniziative di opposizione nei confronti dei provvedimenti nazionali che hanno determinato gli aumenti della tariffa”.

E subito alla ripresa a gennaio la Quarta commissione consiliare permanente convocherà con urgenza i vertici di ATO Costa e Retiambiente per discutere la questione degli aumenti delle tariffe e del piano economico finanziario per la gestione dei rifiuti nel comune di Pisa previsto per i prossimi anni.

Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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