PisaToday
Legambiente ha organizzato una mattinata per scongiurare la realizzazione di un nuovo stabilimento balneare sulla porzione di litorale lasciata libera dagli americani di Camp Darby. L’appuntamento è per domenica alle 10,30
Una passeggiata, giochi e merenda, una festa domenica 1 marzo proposta da Legambiente Pisa per confermare la scelta di una spiaggia libera al posto dell’ex bagno della base militare di Camp Darby a Tirrenia.
La difesa dei beni comuni, dell’ambiente e della pace s’intrecciano sulla costa pisana. Nel quadro di una riorganizzazione delle basi militari USA in Italia, la base di Camp Darby libererà una parte della pineta litoranea che ora occupa e, intanto, ha rinunciato alla spiaggia in concessione. Le associazioni ambientaliste hanno subito chiesto la realizzazione di una spiaggia libera, dopo che queste sono progressivamente quasi sparite e la costa è un susseguirsi di stabilimenti che hanno occupato l’arenile con i loro annessi e spianato buona parte delle dune con asfalti d’accesso e parcheggi, nonostante si tratti di un’area compresa nel parco regionale di Migliarino-San Rossore Massaciuccoli. Il Consiglio Comunale, su proposta della lista Città in Comune-PRC, ha espresso un atto d’indirizzo favorevole alla spiaggia libera, ma si tratta ora di realizzarla.
L‘appuntamento, al quale hanno aderito anche il Municipio dei Beni Comuni e Un ponte per…, è sul viale del Tirreno (altezza bagno Hoasy) dalle ore 10.30. “Una buona occasione – sottolineano gli ambientalisti – per chiedere all’amministrazione comunale di rispettare l’indicazione del Consiglio e, con una passeggiata nell’ambiente dunale, conoscere luoghi solitamente sconosciuti che sono insieme bellissimi e profondamente feriti da interventi, la cui legalità dovrebbe essere verificata. Non solo: il recupero della spiaggia bene comune, la bellezza e il valore (anche economico) dell’ambiente naturale richiamano la necessità di difendere questo patrimonio per il futuro. Coerentemente con questo obiettivo durante l’incontro saranno raccolte le firme per la legge di iniziativa popolare ‘Un’altra difesa è possibile’ per la difesa civile della patria, non armata e nonviolenta”.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.