Tmm chiede i danni ai licenziati «Un milione di euro di risarcimento»

domenica
17 giugno 2018
Testata:
QN
Pagina:
22

Rabbia a Pontedera: «Siamo senza lavoro, atto inaudito contro di noi»

Sarah Esposito PONTEDERA (Pisa)

UN RISARCIMENTO danni milionario chiesto a 26 operai licenziati. È questo l’ultimo capitolo della lunga vicenda della Tmm, l’azienda di Pontedera, nel pisano, che fino a luglio 2017 produceva marmitte, prevalentemente per Piaggio. Ieri mattina il segretario regionale della Fiom, Massimo Braccini, ha indetto una conferenza stampa per rendere pubblici gli ultimi sviluppi. «E successo un fatto gravissimo – ha aperto Braccini – i lavoratori che hanno partecipato al presidio hanno ricevuto una citazione in tribunale». In pratica i provvedimenti sono due. Il primo urgente di smantellamento del presidio ritenuto «ingombrante e pericoloso», il secondo di risarcimento danni per circa un milione di euro. Azioni legali rivolte anche contro il segretario della Fiom di Pisa. «Risponderemo a questo grave attacco ai lavoratori Tmm in ogni sede istituzionale, sindacale e legale. Daremo piena assistenza legale e se vi sono gli estremi procederemo con contro denunce, querele e richieste di risarcimento per i danni causati ai lavoratori» aggiunge sdegnato Braccini.

IL PRESIDIO era sorto i primi giorni di agosto dell’estate del menti. Rimaniamo esterrefatti di 2017, all’indomani della serrata fronte a una richiesta di danni a della fabbrica. Da quel momento una parte degli 85 operai, che han

no perso improvvisamente il lavoro, hanno tenuto attivo quel luogo giorno e notte. Con gli oltre 40 gradi della scorsa estate e la neve di questo inverno. Sono passati dieci mesi dove si sono alternate varie fasi. Dalla prima della trattativa con la proprietà si è passati ai licenziamenti effettivi e alla speranza di un acquirente. Poi la delusione del fallimento e le proteste degli operai a ogni tentativo da parte dell’azienda di entrare nel capannone per recuperare mezzi e materiali e portare così a compimento la procedura di liquidazione. Tentativi andati a vuoto e per i quali adesso la proprietà chiede i danni.
«MI AUTODENUNCIO insieme ai lavoratori della Tmm – ha commentato il presidente delle Regione Enrico Rossi appena appresa la notizia – per aver anch’io partecipato al presidio in fabbrica durante la protesta contro i licenziamenti. Rimaniamo esterrefatti di fronte ad una richiesta di danni a lavoratori ai quali, dopo essere stati licenziati senza prospettive ed essersi ritrovati a riconquistarsi un lavoro da soli, arriva anche questa ultima inaccettabile offesa. Mi auguro che questo atto inconsulto venga ritirato al più presto».
Parole di appoggio alla battaglia  dei lavoratori sono arrivate anche dal sindaco di Pontedera Simone  Millozzi che parla di «ultimo schiaffo alla dignità di lavoratori» ed esprime la volontà di schierarsi  in tribunale a fianco degli operai  coinvolti.

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