E’ sempre più pesante la situazione in cui versano i lavoratori e le lavoratrici di Toscana Aeroporti, come dimostrano i ripetuti scioperi di queste settimane. Da maggio in seconda commissione di controllo e garanzia abbiamo ascoltato ripetutamente le organizzazioni sindacali che all’unisono evidenziato criticità, che si trascinano da tempo e che in queste settimane stanno esplodendo per il ritorno ai livelli di traffico pre-pandemici. Purtroppo le preoccupazioni dei rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici nei confronti di una società che non ha fatto nulla per farsi trovare pronta alla ripresa erano tutte più che fondate ed evidenti a chi volesse vederle: mancanza di investimenti su infrastrutture, mezzi e personale, esternalizzazioni di parte dei servizi, mancata stabilizzazione, assenza di qualsiasi confronto con i sindacati, carichi di lavoro molto pesanti per mancanza di personale e disorganizzazione. A pagare le mancanze delle società sono lavoratori e le lavoratrici, ma anche i passeggeri, come dimostrano numerosi casi denunciati dagli stessi sulla stampa nelle ultime settimane.
A questo si aggiunge una situazione sempre più critica per quanto riguarda i servizi di Handling. Non solo Toscana Aeroporti è intenzionata a provare nuovamente a cedere l’handling e a “svendere” le centinaia di lavoratori e lavoratrici addette al servizio ma, con la società Consulta che gestisce ad oggi il 35% dell’handling (la stessa Consulta che voleva acquistare TAH), aumentano i problemi come denunciato dagli stessi sindacati. Consulta, infatti, non dispone di mezzi e personale sufficiente per svolgere i propri servizi, che così vengono coperti dal personale di Toscana Aeroporti Handling, con pesanti ricadute su tutto il sistema aeroportuale a partire dalla questione della sicurezza.
A fronte di questa situazione la Commissione ha invitato in audizione i rappresentanti di parte pubblica nel Consiglio di Amministrazione per capire cosa e come i soci pubblici si stanno muovendo per sollecitare Toscana Aeroporti. A questa richiesta i rappresentanti di Provincia e Camera di Commercio hanno risposto positivamente, silenzio invece da parte del consigliere della Lega Gino Mannocci indicato dal Comune per sedere nel CdA.
Già in passato Mannocci si è sempre rifiutato di presentarsi in commissione in merito alle questioni inerenti lo sviluppo del sistema aeroportuale: dal masterplan alla durissima vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici dell’handling e degli appalti. Eppure la sua nomina era stata giustificata dal Sindaco come persona di garanzia per un miglior rapporto politico fra Comune e TA. Come giustifica Conti questo ripetuto diniego da parte di Mannocci di venire in Commissione?
La questione aeroportuale è molto delicata e serve uno sforzo da parte di tutti. In particolare da parte di chi siede in un CDA in rappresentanza del nostro Comune. Ma il punto critico è il comportamento del sindaco e della maggioranza dalla Lega a Forza Italia a Fratelli d’Italia, vista la condotta del rappresentante da loro scelto.
Non è più tollerabile che ci si sottragga al confronto e alle proprie responsabilità. Per questo abbiamo depositato una mozione che chiederemo di discutere nel consiglio comunale di domani con cui chiediamo al consiglio di prendere una posizione netta di stigmatizzazione della condotta di Mannocci. Infatti alla luce di quanto è accaduto è inammissibile che il rappresentante della Lega mantenga il doppio ruolo di consigliere comunale e rappresentante del comune nel Cda di Toscana Aeroporti, ruolo per il quale ha dimostrato da subito totale inadeguatezza nel rappresentare gli interessi pubblici.
Ciccio Auletta – Diritti in Comune: Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile
Olivia Picchi – PD
Gabriele Amore – M5S