Esprimiamo il nostro sostegno a lavoratori e alle lavoratrici addetti al controllo dei varchi dell’aeroporto di Pisa che scioperano a fronte della assoluta sordità da parte di Toscana Aeroporti a fronte delle richieste fatte da oltre 4 mesi da parte della Cgil.
Sosteniamo questo sciopero che arriva dopo un lungo stato di agitazione a fronte del quale da parte della società non solo non c’è stata nessuna risposta rispetto alle giuste rivendicazioni salariali avanzate ma neanche una disponibilità ad aprire un tavolo di confronto.
E purtroppo ancora una volta Toscana Aeroporti conferma così un atteggiamento di una arroganza inaccettabile.
Tutto questo è ancora più grave se si considera il fatto che a luglio l’assemblea dei soci con il voto favorevole della parte pubblica (Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana) ha dato il via libera alla distribuzione tra i soci di dividendi per 7 milioni di euro.
Si tratta di una strategia già vista da parte di Toscana Aeroporti che pensa solo ai propri profitti a spese dei salari e diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Ci chiediamo cosa facciano i rappresentanti di parte pubblica nel CdA di Toscana Aeroporti oltre che avallare le decisioni del socio privato. È indispensabile in primo luogo che la società apra immediatamente il tavolo di confronto. Su questo chiediamo che i soci pubblici prendano subito una posizione chiara anche sul corretto inquadramento contrattuale, e quindi salariale, a partire dal nuovo appalto di decine di lavoratori e lavoratrici senza il cui impegno quotidiano l’aeroporto di Pisa non funzionerebbe