Si è svolta oggi in Seconda Commissione di Controllo e Garanzia l’audizione delle organizzazioni sindacali di Toscana Aeroporti, su richiesta del nostro gruppo consiliare, in merito alla nuova possibile vendita del comparto handling. Purtroppo sono state confermate tutte le nostre preoccupazioni sul comportamento della società per quanto riguarda una operazione che significa nei fatti “svendere” centinaia di lavoratori e di lavoratrici.
Nonostante il Presidente di Toscana Aeroporti si sia trincerato nel silenzio rispondendo ad un question time da noi presentato in consiglio comunale la settimana scorsa, richiamando la riservatezza per una società quotata in borsa, dalla audizione è emerso che dalle notizie ufficiose diffuse in aeroporto dalla stessa parte dirigenziale di Toscana Aeroporti sarebbero 2 le società interessate all’acquisizione: Aviation Service e GH.
Ancora una volta i sindacati hanno ribadito la loro assoluta contrarietà alla decisione di Toscana Aeroporti di vendere l’handling per gli effetti che questo avrebbe sul fronte della tutela dei diritti e dei salari di centinaia di lavoratori e lavoratrici, aprendo ad un vero e proprio Far West.
Al contempo è emerso come la società, anche in questo caso, proceda senza un confronto chiaro e trasparente ma solo attraverso voci che destabilizzano e aumentano le preoccupazioni dei dipendenti che vivono da anni ormai con questa spada di damocle sulla testa rappresentata dalla vendita. Una scelta quest’ultima che non corrisponde ad alcun obbligo di legge, ma che rientra nelle strategie di massimizzazione dei profitti da parte di Toscana Aeroporti.
Non è un caso, come ribadito ancora una volta alla unanimità da tutti i sindacati, che la società da quando ha deciso di vendere l’handling ha smesso di investire risorse su mezzi e personale, con ricadute negative anche sullo stesso fronte della sicurezza.
Da parte nostra abbiamo depositato già la scorsa settimana un ordine del giorno con cui chiediamo che il Consiglio comunale ribadisca una posizione di assoluta contrarietà alla vendita dell’handling, in quanto salvaguardare tutti i lavoratori e le lavoratrici dei due scali oggi è il presupposto per salvaguardare il futuro del sistema aeroportuale toscano. Al contempo nel documento impegniamo il sindaco Conti a promuovere un incontro da svolgersi a Pisa con tutti i rappresentanti dei soci pubblici di Toscana Aeroporti e le organizzazioni sindacali al fine di individuare azioni comuni da portare avanti contro questa decisione che Toscana Aeroporti sta portando avanti.
E’ necessario ora che le istituzioni e i soci pubblici, dal Comune di Pisa alla Provincia di Pisa alla Regione Toscana, intervengano e facciano sentire la loro voce a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e per questo rinnoviamo la richiesta, già bocciata la maggioranza, di parlarne nel consiglio comunale del 29 novembre.
Una città in comune
Rifondazione Comunista