Tutele per i riders: la giunta Conti ignora le decisioni del Consiglio comunale

Lo scorso 27 novembre, con voto unanime, il Consiglio comunale di Pisa ha approvato una nostra mozione che impegnava la Giunta ad attivare un protocollo con la ASL affinché venissero eseguiti screening Covid-19 ai riders, al fine di garantire condizioni di tutela e sicurezza sia ai lavoratori che ai consumatori.

Nelle motivazioni della mozione venivano riconosciuti i particolari rischi e le condizioni di sfruttamento a cui sono soggetti questi lavoratori e, per compensare l’assenza di tutele sanitarie da parte delle piattaforme di food delivery, avevamo proposto una campagna di screening contro il virus che persino la destra, all’unanimità, sembrava aver apprezzato.

Sembrava, appunto, perché a distanza di oltre un mese dal voto che impegnava il Sindaco e la competente Assessora alla Cooperazione con i Servizi Sanitari Territoriali a sottoscrivere il protocollo con la ASL, niente ci risultava fatto. Abbiamo quindi presentato un’interrogazione all’Assessora Gambaccini per chiederle entro quanto tempo pensasse di poter concludere questo percorso a tutela dei lavoratori e dei consumatori, ma la risposta che abbiamo ricevuto pochi giorni fa è tanto sconcertante, quanto irricevibile.

L’Assessora Gambaccini, infatti, contravvenendo a quanto deliberato unanimemente dal Consiglio comunale, ha ammesso di non aver avviato alcun contatto con la ASL per gli screening ai riders, invocando presunte difficoltà di “individuare l’interlocutore/associazione di categoria che possa adeguatamente rappresentare le loro istanze”.

Sorprende l’improvvisa attenzione dell’Assessora Gambaccini verso le organizzazioni sindacali dei lavoratori, ma questa non ha alcuna attinenza con il protocollo che lei deve sottoscrivere con la ASL. È infatti il Comune che si è assunto l’obbligo di garantire condizioni di tutela e sicurezza ai lavoratori, indipendentemente dalla loro iscrizione o meno a sindacati ed è il Comune stesso che si deve assicurare che tutti i riders, a prescindere dalla loro forma contrattuale o dalla piattaforma per cui lavorano, siano messi nelle condizioni di poter effettuare lo screening, così come deliberato all’unanimità dal Consiglio comunale.

Il sindaco Conti prenda atto che la sua Assessora non è in grado di attivare il protocollo con la ASL, così disattendo la promessa fatta ai riders e la decisione del massimo organo rappresentativo della città. Proceda quindi all’istante alla revoca delle deleghe a Gambaccini e prenda direttamente lui l’iniziativa con la ASL per assicurare le giuste tutele sanitarie a questi lavoratori. Noi continueremo a vigilare affinché il protocollo sia sottoscritto rapidamente e divenga pienamente operativo.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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