“Tutti gli uomini del Presidente”: ovvero le nomine del nuovo Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti

Mercoledì 15 luglio si svolgerà l’assemblea dei soci di Toscana Aeroporti, la nuova società nata dalla fusione tra Sat e Adf, che sancirà la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. In realtà si tratterà di ratificare figure decise in anticipo, anche se in apparenza verranno scelti i nomi tra due liste di candidati: la prima espressa dagli azionisti Corporacion America Italia (51,13% del capitale sociale di Toscana Aeroporti) e Sogim (5,79%); la seconda presentata dagli azionisti Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze (6,58% del capitale sociale), Regione Toscana (5,03%), Provincia di Pisa (4,91%), Fondazione Pisa (4,57%), Camera di Commercio di Firenze (4,51%), Comune di Pisa (4,48%) e Camera di Commercio di Pisa (4,17%).

I nominativi proposti sono il completamento di una operazione politico-finanziaria che rende ancora più chiari i nuovi nessi tra il Partito Democratico e i poteri economici nazionali e regionali, il tutto sotto l’abile regia del Presidente del Consiglio nonché segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi.

Si tratta, infatti, di un’operazione che porterà ai vertici della nuova società una galassia di figure legate direttamente all’attuale Presidente del Consiglio: da Marco Carrai, “amico” del premier, a Jacopo Mazzei, (presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze), a Leonardo Bassilichi (Presidente della Camera di Commercio di Firenze e amministratore delegato dell’azienda che si occupa di sistemi di pagamento e servizi per banche, e che ha nel Monte dei Paschi di Siena il proprio principale cliente). Tutti sostenitori della Fondazione Big Bang, che ha finanziato le campagne di Matteo Renzi e la kermesse della Leopolda. Senza dimenticare Elisabetta Fabri (Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Starhotels) nominata nel 2014 proprio dal governo Renzi membro del CdA di Poste Italiane.

A questi si aggiungono nomi e volti “nuovi” dell’imprenditoria pisana come quelli di Pierfrancesco Pacini e Stefano Bottai.

Il nuovo Consiglio d’amministrazione sarà, quindi, un mix dei poteri forti del mondo dell’imprenditoria, delle banche (a partire dal Monte dei Paschi di Siena) e della finanza, in una commistione per cui la distinzione fra interessi pubblici e interessi privati è completamente scomparsa.

Si svela, se ce ne fosse ancora bisogno, la natura delle decisioni assunte dalla Regione Toscana, dal Presidente Rossi e dal Partito Democratico a supporto di questo intreccio politico-finanziario, suffragato oltretutto dal finanziamento governativo per milioni di euro per la realizzazione della nuova pista di Peretola.

Tutto ciò dovrebbe porre una domanda sulla reale indipendenza delle politica e delle istituzioni dai grandi poteri economico-finaziari e su come non recuperando questa indipendenza si possono realmente salvaguardare gli interessi della collettività.

A questo link è possibile prendere visione del dossier che abbiamo preparato.

 

Una città in comune – Partito della Rifondaziobe Comunista

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