UCIC-PRC-POSSIBILE: «I nostri interventi per il diritto allo studio»

mercoledì
25 aprile 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
IV

«A Pisa è sempre più critica la situazione per quanto riguarda l’effettiva garanzia del diritto allo studio a partire dalla questione del posto alloggi. Eppure gli spazi ci sarebbero». Questa è la posizione espressa da Una città in comune, Rifondazione Comunista e Possibile Pisa che in una nota riepilogano i casi della residenza Paradisa (in zona Cisanello), della futura residenza di San Cataldo e dell’ex convento di Santa Croce in Fossabanda.

«La situazione di questi immobili – aggiungono i tre gruppi – si inserisce nel contesto della città di Pisa in cui nel bando 2017/2018 sono 2.906 le studentesse e gli studenti vincitori di posto alloggio a fronte di soltan to 1.510 posti letto disponibili. L inaccettabile che quasi la metà dei vincitori non veda garantito il diritto che spetta loro, mentre tre strutture che possono essere adibite a residenze universitarie sono attualmente chiuse e abbandonate».

Oltre a ciò, proseguono, «si aggiunge il fatto che il Comune di Pisa in questi anni ha preferito incentivare la creazione di studentati privati come quello dell’ex caserma Artale (presente nel Progetto Caserme) e dell’ex Piaggio, nei quali verranno affittati posti letto a prezzo di mercato, invece di portare a conclusione le trattative con il Dsu, che avrebbero garantito il diritto all’alloggio a molti borsisti».

«Se amministreremo la città concludono le tre forze politiche – tra le nostre priorità ci saranno senza dubbio la messa a norma di via da Buti, la firma d’intesa con il Dsu Toscana e l’Università per giungere alla messa in funzione dell’immobile di Santa Croce in Fossabanda, nonché un immediato incontro con Invimit per giungere ad un accordo sulla Paradisa nell’interesse di quelle studentesse e quegli studenti che hanno diritto al posto alloggio».

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