martedì 22 maggio 2018 |
Testata: TIRRENO PISA |
Pagina: IV |
STASERA
Un confronto tra candidati su Coltano
PISA
Confronto pubblico stasera (ore 21,30) nella Villa Medicea di Coltano con i candidati sindaco. Al centro i progetti di sviluppo del borgo e della città di Pisa. Base di partenza una proposta di sviluppo della Tenuta di Coltano elaborata dalla Proloco di Coltano in collaborazione con gli abitan ti e le realtà sociali ed economiche del borgo.
«La storia fantastica ed originale di questa tenuta – si legge nella premessa dello studio – è ormai conosciuta da molti e di pubblico dominio visto anche la risonanza di livello nazionale ed internazionale di alcune opere presenti all’interno del borgo quali la splendida Villa Medicea e soprattutto la Stazione Radiotelegrafica Marconi. Ma Coltano significa anche Bonifica Agraria, infrastrutture realizzate dalla Onc, contesto ambientale di pregio all’interno del Parco, vicinanza a due capoluoghi di provincia, che ne fanno una risorsa e un tesoro da riscoprire per tutta la comunità pisana e non solo, e che per troppo tempo è stato tristemente e colpevolmente dimenticato. Occorre inoltre sottolineare che il notevole consumo di suolo derivato dall’urbanizzazione e dalle espansioni delle zone artigianali, ha fatto sì che Coltano sia rimasto l’unico borgo rurale nel comune di Pisa, dove l’agricoltura di qualità può essere implementata, sfruttando la felice e strategica ubicazione della tenuta per la vendita diretta dei prodotti in azienda e la ricettività agrituri stica».
«Tutto quanto scritto sopra si legge ancora – può quindi essere racchiuso in una frase, quasi uno slogan che appunto recita “Borgo di Coltano. Un tesoro di Pisa”. Partendo dalle enormi potenzialità che il territorio offre, la Proloco di Coltano, assieme agli abitanti del borgo, ha deciso di stilare una proposta di sviluppo che dia un’indicazione delle vie percorribili per uno rilancio definitivo della Tenuta. Quello che desideriamo è innescare un percorso virtuoso che diventi poi attrattivo anche per investimenti privati che porterebbero ad una ulteriore ricaduta positiva anche a livello occupazionale».