Martedì 4 aprile alle ore 21.00, presso il circolo ARCI Alberone di Pisa, in Via S. Agostino 199 (zona San Giusto), si terrà un incontro organizzato da Una città in comune, al quale parteciperanno come relatori Marco Bersani, presidente di Attac Italia, Valentina Barale, consigliera regionale di Buongiorno Livorno, e Ciccio Auletta, candidato sindaco alle elezioni del comune di Pisa.
All’iniziativa saranno presentate le due leggi di iniziativa popolare della campagna Riprendiamoci il Comune, per la riforma della finanza pubblica locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e prestiti.
Il panorama politico è segnato da un governo di destra tutt’altro che sociale, visto il suo impegno a seguire diligentemente una linea economica in direzione neoliberista, come dimostrano un codice degli appalti che rende possibili subappalti a cascata e affidamenti di lavori senza bando, una riforma fiscale che determina quasi l’estinzione della progressività prevista dell’art. 53 della Costituzione, un via libera all’attuazione di quel progetto di autonomia differenziata che aprirà la strada a nuove conquiste del privato sul pubblico e a nuovi abusi sui beni comuni ambientali.
In totale antitesi si pongono le due leggi d’iniziativa popolare di Riprendiamoci il comune.
La prima, che si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda, che si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale.
Lo spirito di queste proposte si colloca nel medesimo orizzonte che ha sempre caratterizzato l’esperienza politica di Una città in comune. Le nostre battaglie e i nostri programmi mostrano piena coerenza con esse, dall’impegno per le reinternalizzazioni dei lavoratori di Geofor, Avr, Toscana Aeroporti, al piano della rete ecologica (insieme di infrastrutture e spazi verdi che favorisce la riproduzione della flora, con il consegue positivo effetto di contrasto al surriscaldamento), dalle lotte per il diritto alla casa e la messa a disposizione degli edifici pubblici per l’emergenza abitativa alla richiesta della diffusione di distretti sanitari nelle diverse aree urbane, alla pratica di percorsi partecipati per l’impiego dei beni comuni. Ultimo tra questi, in ordine di tempo, quello per la riqualificazione dell’area della caserma Artale, svenduta a suo tempo ai privati, proprio grazie alla mediazione di Cassa Depositi e Prestiti divenuta Spa, i quali ora cercano di realizzare una lucrosa speculazione immobiliare e ai quali opponiamo invece opere scelte dalla collettività che migliorino la qualità della vita di chi abita in città.
Per questo Una città in comune, oltre a organizzare questo evento per portare a conoscenza la cittadinanza di questa iniziativa, contribuisce alla raccolta firme per queste due leggi di iniziativa popolare, che invita tutte le cittadine e i cittadini a firmare.