Il 22 marzo del 2013 nasceva alla Limonaia la nostra lista di cittadinanza. Dopo tre anni purtroppo anche questo importante spazio culturale e aggregativo della città è chiuso e lasciato all’abbandono e all’incuria. Vogliamo partire da lì e da questo ennesimo scandalo di una città che a causa delle politiche dell’amministrazione Filippeschi è sempre meno includente, stretta fra paranoie securitarie e la ricerca di alleanze con i poteri forti, sorda all’ascolto dei bisogni diffusi. La Limonaia è per noi un luogo simbolo per rilanciare il nostro progetto, con l’ambizione di poter amministrare la nostra città quanto prima.
Vogliamo una città democratica e partecipata, accogliente e includente, laica e giusta, sostenibile e generosa, culturalmente aperta e creativa, che non lasci svuotare di senso le istituzioni democratiche. Una Pisa dove a decidere non siano le clientele e i grandi interessi immobiliari, ma i quartieri, le comunità e chi ci vive davvero. Una città che guarda al futuro, assumendo come prospettiva privilegiata quella di coloro che più sono a rischio di esclusione sociale (migranti, bambini, precari, disoccupati, sfrattati, cassaintegrati, studenti e anziani), per trasformare la città in un luogo di incontro tra culture diverse, per offrire quelle risposte alla crisi che l’Amministrazione Filippeschi non ha saputo o voluto dare.
Pisa deve porre la cooperazione, la solidarietà, la democrazia dal basso e un rinnovato welfare municipale come principi fondanti di un nuovo “comune”. Per creare questo è necessario il contributo di ciascuno. La tutela del diritto alla cittadinanza e la difesa della giustizia sociale, una battaglia per i beni comuni che riparta dall’applicazione dei risultati del referendum sull’acqua pubblica e si estenda a scuole, università e biblioteche, la lotta al consumo del territorio, ai grandi interessi immobiliari e finanziari, agli intrecci distorti fra macchina comunale e aziende partecipate, l’opposizione alla mercificazione dell’ambiente, la promozione di una cultura della pace, non sono solo slogan. E’ questa la pratica quotidiana che abbiamo attuato in questi tre anni dentro e fuori il consiglio comunale e che vogliamo amplificare per amministrare da sinistra questa città.
Proprio per proseguire questo cammino invitiamo tutte e tutti a partecipare alla festa che faremo domenica 20 marzo al circolo Arci di Putignano con un pranzo popolare per festeggiare i nostri 3 anni ed elaborare nuovi progetti per una città in comune.
Una città in comune: http://unacittaincomune.it/tre-anni-di-una-citta-in-comune/