Una rotonda sul mare…di fango

“Annunciamo da subito che dopo l’inaugurazione del nuovo store di Ikea, ci sarà bisogno di rimettere mano ai lavori della rotatoria di via del Gargalone perché, a causa delle forti piogge di queste settimane, i lavori non potranno essere fatti regolarmente e il manto stradale sarà soggetto a cedimenti”. Con queste parole l’Assessore Andrea Serfogli, ha annunciato, in Consiglio Comunale, l’impossibilità di chiudere in tempo per il 5 Marzo i lavori, ma allo stesso tempo la necessità di chiudere il cantiere provvisoriamente anche se con i lavori svolti in parte e male.
Si aggiunge dunque un altro tassello alla lunga vicenda legata all’apertura del negozio Ikea. Dopo la guerra a colpi bassi tra Comuni per sottrarsi il ricco osso, le deroghe ad hoc della Regione al regolamento della Grande Distribuzione, le plusvalenze milionarie grazie a varianti su terreni pubblici pagati il giorno prima dell’approvazione, oggi scopriamo che anche la realizzazione di semplici infrastrutture al servizio della mobilità diventa problematica a causa della necessità di fare il più in fretta possibile.
Il problema non è tanto Ikea, quanto la visione per cui è normale che si realizzino opere pubbliche funzionali a un interesse privato, e a tale interesse si sacrifichino la qualità dei lavori,la sicurezza per chi usa le infrastrutture e i soldi dei contribuenti.
Gli uffici comunali confermano che le condizioni climatiche sono fortemente penalizzanti e rendono il corpo stradale suscettibile di produrre futuri cedimenti. In pratica, per realizzare bene i lavori dovremmo attendere che il terreno si asciughi e poi completarli. Ma ciò non è possibile, perché il 5 marzo Ikea deve aprire, e tale data è immodificabile. Una data concordata tra l’azienda svedese e l’Amministrazione comunale alcuni mesi prima delle recenti e incessanti piogge, ma anche alcuni mesi prima della scoperta delle infiltrazioni mafiose che hanno riguardato la ditta vincitrice dell’appalto e che hanno senza dubbio contribuito a rallentare l’esecuzione dei lavori. Evidentemente queste non sembrano essere argomentazioni valide per concordare un’altra data.
Per consentire a Ikea di aprire il 5 marzo quindi si chiuderanno in fretta e furia i lavori alle rotatorie su via Aurelia Sud e in via del Gargalone, si aspetteranno i cedimenti, e poi si rimetterà mano ai lavori. Forse non li pagherà il Comune i lavori aggiuntivi, ma sicuramente li pagheranno i cittadini.

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