Uno spettro si aggira sul Distretto 42. Nessuna trasparenza, così scompaiono progetto e società acquirente

Sul Distretto 42 manca qualsiasi trasparenza e chiarezza da parte dell’amministrazione Comunale. L’assessore Dringoli prima dichiara in consiglio comunale che è l’area è stata acquistata e che è stato presentato un progetto preliminare in esame negli uffici, rilevando alcune criticità. Quando poi il nostro gruppo consiliare chiede di avere copia del progetto, si scopre dagli uffici che non ne è stato depositato nessuno.

Ieri in Commissione consiliare colpo di scena: l’assessore dice che si è sbagliato e che effettivamente il progetto gli è solo stato fatto vedere dal progettista che lavora per la società che ha acquistato l’area. Ma non ricorda né il nome della persona né quello della società. Incalzato dalle domande su questo punto, l’assessore rincara dicendo non solo di non saperlo, ma che la cosa non gli interessa e mettendo persino alla fine in discussione il fatto che l’area sia stata acquistata o meno da qualcuno.

Insomma, abbiamo un progetto fantasma di un progettista fantasma di una società fantasma con un acquisto fantasma riguardo ad un’area fondamentale per la città e di valore inestimabile. Non è pensabile che una giunta affronti così una vicenda tanto importante e che non dia risposte chiare e trasparenti, modificando la propria versione ad ogni nuova sollecitazione.

La città ha diritto di sapere:

  1. il Distretto 42 è stato acquistato?

  2. da chi è stato acquistato?

  3. a quale valore è stato acquistato?

  4. quale progetto l’eventuale acquirente ha per l’area?

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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