Uscire dalla Società della Salute: propaganda della Lega a spese dei cittadini

Tra gli obiettivi assegnati dalla giunta Conti alle strutture comunali per il 2019 ce n’è uno che riguarda la valutazione dell’impatto sui servizi sociali e sanitari in caso di uscita dalla Società della Salute da parte dei Comuni di Pisa e Cascina. Il Sindaco chiede alle strutture comunali di fare un bando per individuare un advisor tecnico in grado di capire quanto costerebbe per i due comuni citati sopra uscire dalla S.d.S.

A dire il vero, subito prima della sua elezione, nel maggio 2018 Conti sembrava un pò più sicuro: “Da sindaco del Centrodestra mi impegnerò per favorire la graduale uscita del Comune di Pisa dalla Società della Salute, ridistribuendo servizi e personale fra le strutture del Comune e della Asl”.

Dopo un anno dalla elezione questa roboante promessa si è trasformata in una più prudente ricerca di un “advisor tecnico” per una ancora più prudente “studio di fattibilità”.

In sintesi, le promesse populistiche sbandierate in campagna elettorale erano proprio solo promesse elettorali, che verranno verificate solo ora, attivando consulenze esterne, per di più a spese dei contribuenti. Anche se ad oggi non è stato fatto alcun passo operativo in questa direzione.

L’eventuale consulenza richiesta all’advisor servirebbe a calcolare solo il costo economico e non certo l’effettiva ricaduta in termini di miglioramento, o peggioramento, dei servizi per i cittadini e le cittadine, che è la cosa che a noi invece sta più a cuore: esattamente l’opposto dell’amministrazione Conti, che avanza l’idea di una fuoriuscita con Cascina dalla S.d.S, solo per affinità politica delle due giunte, senza alcun interesse o analisi sul come dare risposte ai bisogni.

Nessuno vuole difendere l’attuale gestione della Società della Salute, talmente snaturata e depotenziata che risulta ben lontana dal garantire politiche integrate di salute e strumenti per affrontare le disuguaglianze e i sempre più complessi bisogni di salute dei cittadini anziani o disabili.

Di certo sappiamo, però e siamo convinti che la gestione associata dei servizi socio-sanitari ha permesso una più ampia fruizione dei servizi stessi (pensiamo ad un ragazzo disabile, residente alla Fontina, nel Comune di San Giuliano, che fruisce del trasporto scolastico per frequentare un liceo a Pisa o a Cascina…) ed una ottimizzazione del personale.

A questo proposito, ricordiamo al nostro Sindaco che delle dipendenti comunali a suo tempo comandate alla Società della Salute molte sono andate in pensione, altre sono state assegnate ad altri uffici. Con la drastica diminuzione del personale a seguito di pensionamenti e trasferimenti, con quale personale e con quali competenze penserebbe di gestire direttamente materie tanto complesse?

Ancora una volta siamo di fronte ad una costosa ed inutile propaganda della giunta Conti, pagata dalla cittadinanza. Si provano a nascondere cosi i tagli ai servizi, le riduzioni delle prestazioni, i sovraccarichi sul personale e la mancanza di qualsiasi programmazione gettando fumo negli occhi della città con queste proposte che restano sulla carta perché chiaramente irrealizzabili.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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