Nel prossimo consiglio comunale arriverà una nuova variazione di Bilancio con la quale si prevede tra le altre cose lo stanziamento di 100 mila euro per la realizzazione del Summer Knights nel 2024, che verrà affidato tramite una gara fatta per la prima volta direttamente dal Comune di Pisa con una compartecipazione del vincitore di 750 mila euro, secondo le stime indicate nella variazione di bilancio.
Peccato che queste cifre siano prive di qualsiasi fondamento, visto che ad oggi, nonostante le nostre ripetute richieste negli ultimi 15 giorni, né il Comune né la Fondazione Teatro Verdi hanno ancora fornito tutti i dati sui biglietti, sugli introiti e sui costi della rassegna, gestita dalla stessa Fondazione per gli anni 2022 e 2023, su richiesta della Giunta Conti (che quest’anno l’ha invece esautorata), e che ne aveva affidato l’organizzazione alla società Leg.
Ma il tema è ancora più vasto e cruciale e riguarda la complessiva offerta culturale e l’utilizzo degli spazi nella nostra città, resti un vero e proprio deserto dal centrodestra in questi anni, a partire proprio da Piazza dei Cavalieri.
La sensazione è che si stia tentando di scimmiottare la proposta culturale lucchese, senza tuttavia alcuna idea e strategia. Come già evidenziato dall3 student3 anche negli anni passati, si tratta di eventi assolutamente inaccessibili per i costi elevati dei biglietti, che oltretutto precludono il luogo centrale di Piazza dei Cavalieri alla cittadinanza giovane e studentesca, che si prova costantemente ad espellere dalle piazze.
All3 student3 che ogni giorno vivono in questa città e anche si ritrovano in Piazza dei Cavalieri si guarda di fatto come a un problema di ordine pubblico e non è raro che si arrivi a descrizioni veramente caricaturali, quasi si trattasse di una torma di barbari dedita al saccheggio, e non di un gruppo eterogeneo di individui in formazione.
Benché risulti tra le finaliste del premio città italiana dei giovani 2024, la nostra città sta diventando sempre più ad esclusione di giovani e inospitale. Basti pensare all’assenza di una programmazione adeguata da parte dell’Amministrazione comunale che sappia coinvolgere persone da Pisa e da fuori città, alla mancanza totale di una valorizzazione delle esperienze culturali dal basso che pure esistono nella nostra città, alla chiusura di spazi di socializzazione o alla militarizzazione degli stessi.
Nella nostra idea Pisa deve essere una città che offre più cultura e più socialità, che sia creativa e accogliente, che sappia proporre una programmazione culturale non esclusivamente a pagamento, che risponda nel modo migliore alle esigenze dell3 giovani e dell3 student3. Pensiamo che eventi come Summer Knights non rispondano ad alcuna di queste caratteristiche proprio perché rientrano nella logica di garantire mega introiti a soggetti privati e risultano invece estranei a qualsiasi politica complessiva che abbia come obiettivo quello di costruire comunità, riempiendo le piazze di cultura, musica, dibattiti.