Rivedi il video del dibattito che si è svolto online il 28 aprile 2021, in cui hanno partecipato:
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Francuccio Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo)
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Emilia Lacroce (Libera Toscana)
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Antonio Pergolizzi (Osservatorio Nazionale Ecomafie)
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Donatella Salcioli (Direttivo Legambiente Valdera)
Le inchieste “Keu” e “Calatruria” della DDA di Firenze stanno scuotendo la politica regionale. Il sistema organizzato dagli esponenti dell’Associazione Conciatori di Santa Croce avrebbe coinvolto figure chiave del potere amministrativo locale e regionale per evitare i controlli ambientali e poter così garantire lo smaltimento illecito dei rifiuti conciari con la collaborazione di imprese controllate dalla ‘ndrangheta calabrese.
Per “smaltire” tonnellate di rifiuti contaminati si sarebbe avvelenata la nostra terra per un lungo periodo sotto gli occhi di tutti grazie a complicità e coperture politiche utili ad evitare che si procedesse a controlli e verifiche e che avrebbero favorito questa attività illecita.
Che il distretto del cuoio fosse disponibile all’ingresso della criminalità organizzata e che gli imprenditori e le società di depurazione spesso si liberassero abusivamente degli scarichi inquinanti non trattati, era evidente dai molti episodi occorsi in passato…
Una città in comune