Massimo Rosoni , 61 anni, libero professionista

Candidato nella lista Una Città in Comune

Massimo Rosoni è nato a Rimini 62 anni fa, ma è pisano da sessant’anni.
E’ sposato con Pina Salinitro da 35. Hanno una figlia, Giulia, e, da tre mesi, un nipote splendido, Emanuele.

Ha fatto il liceo classico Galilei negli anni’70, poi l’iscrizione alla facoltà di Agraria , la laurea e l’inizio della sua attività in agricoltura come operaio in una cooperativa giovanile. Questa esperienza, come servizio civile,dura due anni poi seguono gli anni di crescita nello stesso settore come tecnico, responsabile della produzione in una cooperativa, dirigente commerciale, capoarea.

Nel 2001 cambia settore e lavoro e inizia a lavorare nell’ambito dei progetti finanziati prima nella formazione professionale, poi a 360° in settori come l’immigrazione e la disabilità. In particolare opera in questi due campi con progetti di avviamento e inclusione al lavoro e contrasto al lavoro al nero.

Parallelamente, come volontario, sostiene interventi di contrasto alla violenza di genere attraverso la presentazione e gestione di progetti di sensibilizzazione per conto dell’AIED, consultorio fondato dalla moglie Pina, psicologa. L’AIED, con cui collabora anche la figlia Giulia, psicologa anche lei, è una realtà pisana in rete con altre associazioni del settore.

Per complicarsi l’esistenza torna intanto dieci anni fa al suo sport giovanile, la scherma, e acquisisce il titolo di maestro con specializzazione in scherma paralimpica.

Da tre anni ha scelto di dedicarsi a questo lavoro a tempo pieno. Nelle società con cui collabora ha portato la sua esperienza di progettista mettendo insieme l’attività di allenatore con quella di operatore sociale.

Attualmente collabora con il Comitato Paralimpico in rete con la Società della salute e altre istituzioni attive nel settore della disabilità, in un ambizioso progetto di governance che ha l’obiettivo di incrementare il numero di disabili che praticano lo sport.