La nostra lista è libera e indipendente da gruppi di interesse e potentati economici, e tale vuole restare. Per restare liberi e continuare a rispondere ai soli interessi della collettività possiamo contare soltanto sull’entusiasmo e le forze nostre e di tutt3 quell3 che condividono con noi valori, idee e progetti. Se le nostre idee sono anche le tue, sostienici anche economicamente.
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[ NOTA: sarai reindirizzati alla pagina PayPal della associazione “Pisa in Comune”, che altro non è che l’organizzazione formale che si è data la nostra lista]
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Puoi fare un bonifico sul nostro conto corrente presso Banca Etica
IBAN: IT26N 05018 02800 000011588795
Beneficiario: “Associazione Pisa in Comune”
Causale “Donazione sostegno per Una città in comune ”.
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I soldi sono fondamentali per fare politica. Servono a stampare il materiale, i manifesti, a fare fotocopie, a chiedere i permessi, a comprare ciò che serve per le iniziative pubbliche. Più persone contribuiscono e meno ognuno di noi dovrà pagare. Vivila come un investimento: contribuisci ad una città migliore! Il bilancio sarà pubblico e visionabile in diretta sul sito della lista!
–> finanziatore da posto fisso
Se le divinità del posto fisso ti hanno dotato di uno stipendio sicuro, puoi decidere di investire in una città migliore una percentuale del tuo stipendio (noi suggeriamo tra 0,5 e 1%). Con questa cifra minima, dell’ordine di una trattenuta sindacale, potrai dare a Una città in Comune un’entrata certa per aprire una sede, comprare i materiali, rimborsare le spese ai militanti. Per aderire a questa possibilità di finanziamento, devi firmare un RID bancario, che trasferirà una piccola somma ogni mese, dal tuo conto a quello di Una città in Comune. Dieci euro al mese sono per noi già una cifra importante.
Puoi contribuire con un versamento bancario mensile da 10, 20, 30 o 40 Euro
–> finanziatore nella precarietà
Se invece gli inferi della precarietà ancora ti perseguitano, puoi contribuire con una quota annuale, l’equivalente di quella tessera di partito che noi non abbiamo e non vogliamo avere. Insomma, dai un contributo di 30 euro o di 50 euro per ogni anno solare.
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