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Città in emergenza: costruiamo il cambiamento

sabato 9 maggio 2020, @ 15:30

La Rete delle Città in Comune – Attac Italia

Città in emergenza: costruiamo il cambiamento

#perunfuturocomune #maicomeprima
Diretta web sabato prossimo 9 maggio dalle ore 15,30

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/3793695110703563/

La pandemia sta ridisegnando il mondo. La questione centrale non è quindi se questo avverrà, ma come avverrà. La partita che si sta giocando, a tutti i livelli, è se prevarrà un’accelerazione delle politiche liberiste e di austerità e del controllo sociale in tutte le sue sfaccettature o se riusciremo a costruire un’alternativa a questo sistema, che fino ad oggi produce solo guerra, miseria e devastazione ambientale.

Da un lato, si cerca di usare l’emergenza per una ulteriore stretta autoritaria, mettendo l’acceleratore su politiche economiche che mirano all’accentuazione delle disuguaglianze, allo smantellamento definitivo del welfare e alla mercificazione di ogni valore reale delle comunità locale. Austerità e modello predatorio dentro logiche di concorrenza sempre più feroci sono la risposta che si prova ancora una volta a dare ad una crisi. Dall’altro, emerge la necessità di rilanciare una alternativa a questo modello sia a livello globale sia a livello locale, rimettendo al centro i diritti, i territori, le comunità e quella indissolubile connessione tra giustizia sociale e giustizia ambientale. Rilanciare vere politiche pubbliche, rompendo con le logiche del profitto e con un sistema di privatizzazioni che è servito solo a garantire meno servizi e a precarizzare selvaggiamente il mondo del lavoro.
È questa oggi la sfida che abbiamo di fronte.

A livello continentale si continua a non mettere in discussione i trattati che hanno istituito questa globalizzazione competitiva, mentre a livello regionale e locale si ripropone la competitività egoistica fra Stato, Regioni e enti locali: la corsa è a mettere in vendita ogni bene pubblico rimasto in cambio di qualche finanziamento, mentre non si danno risposte alla povertà sempre più dilagante, non intaccando i grandi patrimoni e le rendite speculative. È sempre più urgente proporre invece modelli cooperativi e solidali, mettendo in campo nuovi strumenti di gestione sociale, civile, ed economica della crisi e delle risorse, e del loro reperimento, individuando nuove priorità e modalità.

In questo quadro riteniamo indispensabile ripartire da un vero rilancio degli enti locali, che in questi anni sono stati strozzati e dissanguati da queste politiche. I Comuni, la dimensione municipale, sono la frontiera per questa sperimentazione e per ricostruire comunità solidali, attive. Si tratta di ripensare il ruolo degli enti locali, non più come mucche da mungere per operazioni competitivo-speculative dei poteri forti e del partito della rendita, ma spazi reali di nuove forme di democrazia partecipataiva locale. Per sostenere le comunità nella crisi e dopo la crisi, per farsi fulcro policentrico di un nuovo modello di società.

In queste ore assistiamo allo spettacolo avvilente del “riapriamo tutto” o “chiudiamo tutto” senza alcuna discussione di come si individuano realmente gli strumenti per contrastare una gravissima crisi sociale ed economica, di quali debbano essere le modalità di reperimento delle risorse per dare risposte a bisogni sociali sempre più forti, e di come queste scelte vadano fatte collettivamente: corpi intermedi, reti sociali, cittadinanza.

La precondizione perché il cambiamento avvenga è chiudere col passato. Sono oggi più che mai indispensabili forme e scelte di fiscalità generale, fortemente progressive, che permettano la predisposizione di un fondo nazionale per gli enti locali che consenta di dare risposte alla crisi sociale delle proprie comunità. Occorre cancellare tutti i vincoli di bilancio e i debiti ingiusti che sono in capo ai Comuni, rompendo con la dimensione competitiva fra comunità e enti locali e perfino (come si è visto ad esempio sulla vicenda dei buoni alimentari) all’interno delle comunità.

Serve chiudere con una funzione privatistica di Cassa Depositi e Prestiti, che deve, al contrario, svolgere il compito specifico per cui è nata a sostegno degli enti stessi. Occorre applicare concretamente la sentenza della Corte Costituzionale n° 275 del 16 dicembre 2016 che di fatto impedisce la messa disposizione di servizi essenziali per esigenze di bilancio, nonché provvedimenti governativi – di cui si deve pretendere il perfezionamento – quali l’art. 39 del DL 162/2019, convertito nella Legge n. 8/2020 , che prevede l’accollo allo Stato dei mutui in essere con Cassa Depositi e Prestiti, al fine di ridurne significativamente i tassi di interesse.
È del tutto evidente, infine, che, senza una richiesta forte di nuova fiscalità che faccia della progressività il suo elemento non solo di giustizia sociale ma anche anti-ciclico, non potremo mai raggiungere l’obbiettivo di azzerare, ridurre o sospendere la tassazione di redditi più bassi o garantire la gratuità di prestazioni comunali in tempi di crisi.

In questo senso, e con queste finalità, si è mossa la Rete delle Città in Comune nel corso di queste settimane, nonché Attac Italia con una serie di proposte (odg per i consigli comunali, proposte di legge di iniziativa popolare sulla riforma della finanza locale e sulla socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti), mentre grande significato riveste – si può fare quindi! – la recente delibera del comune di Napoli con la quale sono stati accollati allo Stato i debiti commissariali che pendevano sulla città e sul Comune.
Di questo discuteremo e ci confronteremo nel primo appuntamento della campagna #maicomeprima, in questo caso co-organizzata dalla Rete Città in Comune e da Attac Italia sabato prossimo 9 maggio dalle 15,30 via web con Anna Camposampiero e Leonardo Becheri e della Rete Città in Comune, Marco Bersani di Attac Italia e Enrico Panini vice sindaco di Napoli.

La Rete delle Città in Comune
Attac Italia

Diretta web sabato prossimo 9 maggio dalle ore 15,30
Questo il link all’evento facebook:
https://www.facebook.com/events/3793695110703563/

Dettagli

Data:
sabato 9 maggio 2020,
Ora:
15:30

Luogo

diretta web