Guerra e crisi climatica. Un legame perverso e sempre più pericoloso

L’aggravarsi evidente della crisi climatica e la crescente diffusione della guerra e degli apparati militari devono essere visti come fenomeni strettamente connessi, che si rinforzano reciprocamente con drammatiche conseguenze in termini di morte e sofferenze.

Se da un lato i disastri ambientali sono tra i fattori che sempre più spingono intere popolazioni a migrare, dall’altro vengono incrementate le spese per alzare la difesa dei confini degli stati aumentando le diseguaglianze tra nord e sud del mondo.  Un paradosso da indagare e contrastare.

Giovedì 12 ottobre, ore 17,30

presso la sala convegni della Leopolda 

ne discuteranno:

Bruno Mazzara – Università Sapienza di Roma

Bruna Bianchi – Università di Venezia

Marta Ellena – Euro-Mediterranean Center on Climate Change

In questo contesto, la scelta scellerata di prevedere la costruzione di una nuova base militare nel cuore del parco di San Rossore è solo l’ultimo e più esplicito segnale della saldatura tra la logica della guerra e la devastazione degli equilibri naturali. Sono le due più gravi minacce per il nostro futuro, che hanno molto in comune e contro cui occorre mobilitarsi.  Per questo invitiamo a partecipare a questo momento di riflessione e approfondimento nel percorso di avvicinamento alla manifestazione generale del 21 Ottobre.