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22 gennaio 2018 – Manifestazione della comunità curda a Pisa
lunedì 22 gennaio 2018, @ 16:00 - 20:00
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La comunità Kurda della Toscana ha indetto un corteo a Pisa lunedi 22 alle 16 da Piazza Vittorio Emanuele alla Prefettura.
L’assemblea nazionale della Rete Kurdistan riunita a Roma il 20 e 21 gennaio per sviluppare i rapporti e le iniziative con il movimento curdo, condanna in modo inequivocabile i criminali bombardamenti delle forze armate turche che stanno colpendo il popolo curdo nel cantone di Afrin, già provocando centinaia di morti, feriti e dispersi.
Il tutto avviene con la complicità della Russia e degli USA e nel silenzio assordante dell’Europa, interessati esclusivamente alla spartizione del Medio Oriente e a sconfiggere la rivoluzione curda che si impronta alla convivenza pacifica dei popoli attraverso il confederalismo democratico.
La Rete Kurdistan, già mobilitata per la manifestazione nazionale del 17 febbraio a Roma in “sostegno della liberazione di Öcalan e delle prigioniere e dei prigionieri politici, per la libertà e la giustizia per il popolo curdo”, chiama alla risposta immediata in tutte le sedi politiche e istituzionali, richiede l’esclusione dalla Turchia dal Consiglio d’Europa, fa appello a Papa Francesco dell’urgente necessità di rifiutare l’incontro con il boia Erdogan previsto per il 5 febbraio prossimo.
L’ASSEMBLEA RILANCIA INOLTRE L’APPELLO DELL’UFFICIO INFORMAZIONE DEL KURDISTAN IN ITALIA E LE SUE RICHIESTE ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE:
Afrin è stata una delle regioni più stabili e sicure della Siria negli ultimi cinque anni. In tale contesto, la città ha accolto un numero di sfollati interni pari alla propria popolazione originale. Le Nazioni Unite e la Coalizione Internazionale devono assicurare il permanere della stabilità e della sicurezza di Afrin. Afrin deve essere protetta da attacchi esterni.
Afrin non è una minaccia per la Turchia e non ha attaccato nessuno. Lo stato turco sta attaccando Afrin perché esso è contrario ai Curdi e ai progressi che hanno ottenuto. Questa realtà non deve essere trascurata e gli attacchi dello stato turco devono essere impediti.
La Russia, che è responsabile dello spazio aereo di Afrin, non deve essere una spettatrice di fronte agli attacchi della Turchia e deve impedire qualunque simile dimostrazione di aggressività.
Gli attacchi dello stato turco contro Afrin, il Rojava e l’intera Siria del Nord sono un vantaggio per l’ISIS e altri gruppi Salafiti. La Coalizione Internazionale contro l’ISIS deve prendere delle precauzioni in merito e deve impedire gli attacchi dell’esercito turco.
Lo stato turco in Siria è una forza d’occupazione. La comunità internazionale non deve essere una spettatrice di fronte a questa situazione e bisogna fare in modo che l’esercito turco abbandoni il territorio siriano.
LE E I PARTECIPANTI ALL’ASSEMBLEA