Riprendiamoci il Comune

Intervengono:

Marco Bersani, presidente di Attac Italia e primo firmatario delle due Lip

Valentina Barale, consigliera comunale di Buongiorno Livorno

Ciccio Auletta, candidato a sindaco

Con l’avvento delle politiche liberiste e di austerità, la funzione pubblica e sociale dei Comuni è stata fortemente pregiudicata.

Il patto di stabilità e il pareggio di bilancio – misure economiche di drastico contenimento della spesa pubblica – hanno profondamente mutato la natura dei Comuni, che, da garanti dei diritti fondamentali, sono divenuti enti la cui unica preoccupazione è la stabilità dei conti economici.

Le politiche di tagli sono sempre state accompagnate da un discorso che presentava il pubblico come inefficiente e incapace di contro a un privato virtuoso, nonché da un progressivo trasferimento allo stesso settore privato di funzioni, risorse, proprietà.

Le molteplici crisi di questo modello economico e sociale che demolisce lo Stato sociale con questi trasferimenti, però, rendono evidente l’insostenibilità di una società regolata dal mercato e finalizzata al profitto individuale.

Un nuovo modello ecologico, sociale e relazionale è possibile a partire dalle comunità territoriali e dalla democrazia di prossimità che permette la partecipazione diretta delle persone alle decisioni sulle scelte fondamentali che le coincoinvolgono.

Ecco perché nasce la campagna “Riprendiamoci il Comune”, termine inteso nel suo doppio significato di riappropriarci, sottraendolo al mercato e alle privatizzazioni, di tutto quello che ci appartiene e di restituire un ruolo pubblico, sociale, ecologico e relazionale ai Comuni, luoghi della democrazia di prossimità.

“Riprendiamoci il Comune” vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.

Da qui la necessità di riformare la finanza pubblica locale e socializzare Cassa depositi e Prestiti, come intendono fare le due leggi di iniziativa popolare che la campagna promuove.