Aerei da guerra, mica freccette. No alla parata militare a Tirrenia

Sabato 10 e Domenica 11 Settembre è prevista sul litorale pisano ( a Tirrenia) un’esibizione acrobatica dell’aeronautica militare: show acrobatici realizzati dalla 46° brigata aerea, dal 15° stormo e dalle Frecce Tricolori, per una durata complessiva di circa due ore e mezza di esibizione a cui assisteranno, si pensa, circa centomila persone. Nel frattempo l’aeroporto di Pisa sarà chiuso per motivi di sicurezza, e sempre per motivi di sicurezza e di gestione dell’afflusso delle persone vi sarà un’attivazione straordinaria delle Forze dell’Ordine.

Tutto ciò sostanzialmente per consentire una manifestazione che – per quanto spettacolare- non è altro che un’ennesima parata militare. Lo sfoggio di reparti militari di addestramento e combattimento che mostrano alla popolazione italiana il loro lato “divertente” e affascinante.

Potrebbe sembrare un minimo di compenso dovuto per l’ 1,5% del PIL che gli italiani versano ogni anno per le spese militari: visto che paghiamo tutti questi soldi, almeno che ogni tanto ci facciano divertire. Tuttavia noi crediamo che, in questo momento di gravissima crisi internazionale e di profonda crisi economica, questo tipo di manifestazioni siano insostenibili da tutti i punti di vista: economico,politico ed ecologico.

Le esibizioni acrobatiche rappresentano un picco di inquinamento atmosferico ed acustico di cui un litorale che è in gran parte Parco Naturale e che è già stato martirizzato dal traffico privato di un’intera estate potrebbe fare tranquillamente a meno. La manutenzione delle pattuglie acrobatiche rappresenta – in un momento di tagli feroci a spese pubbliche essenziali – un aggravio della spesa militare per puri motivi di pubblicità e propaganda. E la pubblicità e la propaganda acritica delle Forze Armate in un momento di gravissima crisi internazionale e di scenari di guerra in cui siamo comunque coinvolti rappresenta un problema politico grave. Si può e si deve discutere – soprattutto in Parlamento, dove invece la discussione viene spesso negata- dell’utilizzo Costituzionale delle Forze Armate in un momento così terribile per molti popoli, ma non si possono e non si devono utilizzare le Forze Armate per il “gioco” e il “divertimento”. Le armi, e in particolare gli aerei militari, non sono giocattoli. Tutti i bambini sopravvissuti ai bombardamenti negli ultimi mesi in Siria, Yemen, Iraq, Afghanistan, potrebbero testimoniarlo.

Una città in comune

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