Ambiente e caro bollette: il Comune si gira dall’altra parte e boccia la promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili

Photo by Ashes Sitoula on Unsplash

Viviamo un momento storico forse unico e decisivo per gli anni a venire: il cambiamento climatico sta mostrando anche da noi tutta la sua brutalità, con un caldo ed una siccità davvero straordinari, e i costi dell’energia e dei carburanti sono alle stelle. Le famiglie fanno fatica a sostenere i continui aumenti energetici che si riversano poi su tutti gli acquisti di beni e servizi indispensabili.

In questi settori sono evidentemente le politiche dei governi nazionali ad essere decisive, ma anche le amministrazioni locali, in quanto più vicine ai cittadini, possono contribuire sensibilmente.

Uno degli strumenti innovativi che proprio l’Europa (con la direttiva RED II) e governo (con il decreto di recepimento Dlgs 199/21) hanno messo a disposizione delle comunità locali sono le Comunità Energetiche Rinnovabili. Ovvero degli strumenti per cui se dei soggetti si mettono insieme per condividere e autoconsumare l’energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili (es. fotovoltaico) ricevono un incentivo che serve ad abbassare il costo finale della bolletta.

In pratica una soluzione che può contribuire a dare delle risposte in quanto si riducono le emissioni che provocano il cambiamento climatico, si rafforzano le comunità, e si riducono le bollette. Non è un caso se, infatti, moltissimi Comuni in tutto il paese si stanno attivando per promuovere queste innovative forme di mutualità tra soggetti del territorio, e la stessa Regione Toscana ha annunciato che presto metterà risorse importanti a disposizione di questi percorsi.

Realizzare queste comunità, soprattutto in questa prima fase, richiede che gli Enti pubblici territoriali facciano da guida e da garanzia, aiutando i cittadini a superare le prime difficoltà.

In tutto questo il Comune di Pisa che fa? Assolutamente nulla, anzi si gira dall’altra parte.

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, infatti, si è discussa finalmente la nostra mozione, depositata nello scorso Febbraio, per impegnare il Sindaco ad avviare percorsi che portassero verso la costituzione di comunità energetiche rinnovabili anche nella nostra città. Ebbene la maggioranza di destra che sostiene Conti ha votato contro ed ha bocciato la nostra mozione senza neanche spiegare le ragioni per cui sono contro questo provvedimento nazionale.

Il problema ovviamente non è la mozione in sé’, ma il fatto che ancora una volta la destra scelga consapevolmente di non stare al fianco dei cittadini e delle imprese per la riduzione dei costi energetici e di non ascoltare il monito degli scienziati e della comunità internazionale sulla riduzione delle emissioni.

Ma del resto non è una novità, è appena stato approvato un Piano Strutturale che non dice mezza parola sul problema del cambiamento climatico, disinteressandosi di fatto di tutte quelle categorie più esposte ne subiscono già le conseguenze, rilanciando al contempo cementificazioni e consumo di suolo.

Non ci possiamo più permettere simili scelte da parte di una amministrazione che non solo non dà risposte alla cittadinanza ma che si gira dall’altra parte.

Una città in comune


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