Elezioni Amministrative 2013, Pisa

Alessandra Silvestri

Ho 48 anni, sono madre di 2 figli e per 14 anni ho lavorato al Consorzio Pisa Ricerche, oggi in fallimento grazie ad un preciso progetto politico organizzato dalla stessa città che lo aveva creato nel 1987 … Pisa! CPR era nato dalla volontà di soggetti quali l’università e tutti gli enti di ricerca locali, il comune, la provincia e la regione ecc. e sono stati proprio loro a lasciare che morisse senza possibilità di cura dopo che a gestirlo erano stati nominati (per incarico politico!) degli amministratori senza nessuna capacità aziendale. 
Come moltissimi miei coetanei, anche io avevo avuto notevoli difficoltà a trovare un lavoro stabile dopo essermi laureata, seppur giovanissima nel 1989. Finalmente, quando nel 1998 ho iniziato a collaborare con CPR (prima con una borsa di studio, poi un co.co.co e, nel 2001, con un vero contratto da dipendente) pensavo di aver finito il mio cammino da precario. 
Non è stato così: a maggio 2012 il CPR ha iniziato un brevissimo percorso di crisi che lo ha portato al fallimento in soli 7 mesi lasciando più di 50 persone senza lavoro e senza prospettive per il futuro. 
L’esperienza che ho vissuto ha confermato in me una certezza: Pisa è una città che soffre da sempre di una forma di sudditanza nei confronti del mondo della ricerca. Questa città, che non ha una storia di commercio o di industria, negli anni, ha trasformato il suo maggior punto di forza (la produzione di sapere) in un punto di debolezza fortissimo che ne ha sempre rallentato, se non impedito, lo sviluppo. Certamente, le politiche per l’economia locale, per il lavoro e lo sviluppo non possono prescindere da una collaborazione con gli enti di ricerca ma questo non deve mai più implicare un ruolo di secondo grado da parte delle amministrazioni locali. Se così non fosse stato, oggi organizzazioni come il CPR (che è stato l’ultimo a chiudere ma non il solo!) potrebbero ancora esistere e dare lavoro. Mi impegnerò perché tutte le attività produttive di questa città abbiano valore prioritario per l’amministrazione comunale.