Appiccano il fuoco contro il circolo Arci

TIRRENO PISA, pagina I (di Pietro Barghigiani)
Ignoti hanno spostato e incendiato due cassonetti sotto la tenda del locale: danneggiatala facciata dello stabile
È più di un atto vandalico per l’impegno dimostrato nell’esecuzione del raid. Non è detto, però, che sia un’azione con matrice politica. Di certo non sembra la bravata di qualche balordo che si diverte a innescare micce per vedere l’effetto che fa.
Attacco al circolo. Il circolo Arci del Cep è diventato il bersaglio di ignoti che ieri mattina intorno alle 4,30 hanno appiccato il fuoco a due cassonetti spostati sotto la tenda esterna dell’edificio in via Boccherini. Li hanno presi dalla parte opposta della strada spingendoli fin sotto lo stabile che ospita anche una sede del Pd, le cui insegne non sono state interessate dal rogo. Una conteneva carta, l’altro rifiuti organici. Le fiamme hanno lesionato la facciata del fabbricato provocando danni per almeno 10-12mila giuro. L’interno del locale è stato aggredito dal fumo e la fuliggine ha annerito le stanze, anche quelle del piano superiore. I vetri e la serranda sono saltati e gli avvolgibili delle tre finestre sono rimasti ammaccati in modo serio. L’insegna al neon si è liquefatta e il tendone incenerito.
11 rogo. È stata una residente ad accorgersi del rogo. Verso le 4,30 stava andando al lavoro come addetta alle pulizie e passando da via Boccherini ha visto le fiamme e ha dato l’allarme. I vigili del fuoco hanno spento l’incendio in pochi minuti evitando che si propagasse all’interno dell’edificio che è stato chiuso alle 23,30 di martedì. Nel sopralluogo svolto da vigili e polizia scientifica è stato acquisito un elemento che dà forza all’ipotesi di un atto vandalico perlomeno studiato nei passaggi conclusivi e niente affatto improvvisato. Una telecamera per monitorare gli accessi collocata a circa 3 metri in alto a destra, guardando l’ingresso, è stata divelta con un bastone. Una volta staccato dalla parete, l’occhio elettronico è stato gettato a qualche metro di distanza, nascosto tra l’erba incolta, oltre un cancello. Lo spostamento da un lato all’altro della strada dei due cassonetti non può essere stata opera di una sola persona. E neanche hanno impiegato poco tempo. Quando hanno incendiato i cassonetti è plausibile che abbiano atteso che il fuoco aggredisse il tendone e poi si sono allontanati.
Le indagini. Gli agenti della polizia scientifica hanno svolto un primo sopralluogo. Il caso viene seguito dalla Digos. Al momento non risultano elementi che possano ricondurre l’episodio a scenari politici. Non ci sono state rivendicazioni, né scritte sui muri. Nessun innesco è stato rinvenuto in zona. Insomma, per gli investigatori non sarebbe un attentato politico.
«Quartiere ferito». Il sindaco Marco Filippeschi in mattinata si è recato al Cep per testimoniare la vicinanza e la solidarietà ai militanti del circolo e ai volontari dell’Arci che ogni giorno organizzano attività di socializzazione per bambini, giovani e anziani nei locali attaccati dalle fianime. Nel pomeriggio è ritornato per partecipare al presidio promosso in segno di solidarietà con il circolo. «E un fatto molto grave – afferma il sindaco – che rappresenta una ferita per il quartiere. Siamo sicuri che forze dell’ordine e magistratura assicureranno il massimo impegno per arrivare a scoprire i responsabili. Lo chiedono la città e le associazioni coinvolte. Spero che la politica non c’entri. Certo è che far passare questo atto come un semplice vandalismo fine a se stesso mi sembra può riduttivo. È un’azione mirata». Per il presidente del circolo, Maurizio Pallavicini, «si tratta di «un attentato. Non trovo altre parole per descrivere quello che è successo». Solidarietà al circolo Unità viene espressa dalla presidente del comitato Arci di Pisa, Stefania Bozzi «per questo vile attentato che colpisce una realtà associativa, sociale e democratica». Luigi Ricci, gestore del circolo, stima in due-tre giorni i tempi tecnici per poter riaprire. «L’ingegnere ci deve dare l’ok – spiega -. Ma a breve dovremmo farcela».

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